Tirreno-Adriatico 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Quinta Tappa: Morro d’Oro – Sarnano-Sassotetto (168 km)

È arrivato il momento della verità alla Tirreno – Adriatico 2023. Senza dubbio questa frazione è la più dura di questa edizione della Corsa dei Due Mari, con i 168 chilometri in programma che fin dalla partenza di Morro d’Oro non daranno respiro ai corridori con un continuo susseguirsi di salite e discese. Ma sarà l’ascesa finale al Sassotetto il momento decisivo della tappa, e probabilmente anche dell’intera corsa: si tratta di una salita di 13,1 chilometri con pendenze piuttosto costanti, quasi sempre tra il 6% e il 7%, con punta del 14% nel tratto centrale, che è il segmento più duro. Un traguardo che potrebbe scavare solchi importanti e dare un’indicazione precisa su chi potrà ambire al successo finale.

ORARIO DI PARTENZA: 11:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:45-16:14
DIRETTA TV E STREAMING: 14:10-15:25 RaiSport / 15:25-16:15 Rai2 / 13:15-16:00 Eurosport 2 / 13:15-16:15 Eurosport, GCN, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TirrenoAdriatico

Percorso Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

Fin dalla partenza di Morro d’Oro non ci sarà un attimo di respiro per i corridori, in una giornata che sarà decisiva per l’esito finale della corsa. La strada punterà subito all’insù verso Notaresco (4,2 km al 3,9%) dopo appena sei chilometri di corsa, per poi salire nuovamente prima a Bellante (2,5 km al 5,3%) e poi a Offida (5,7 km al 4,2%). Continui saliscendi contribuiranno a rendere già piuttosto impegnativa la prima parte di gara fino al traguardo volante di Amandola, posto dopo 101,3 chilometri, passato il quale la tappa entrerà definitivamente nella fase più calda.

Subito il gruppo incontrerà lo strappo di Rustici (1,8 km al 6,2%), poi, dopo una quindicina di chilometri, il GPM di San Ginesio (5 km al 3,7%), seguito da una breve erta verso Santa Lucia (2,2 km al 6,3%) e dal GPM di Gualdo (4,8 km al 5,5%). Scollinato quest’ultimo, si scenderà quindi verso Sarnano, dove inizierà l’ascesa finale di Sassotetto: una salita di 13,1 chilometri abbastanza regolare, con una pendenza media del 7,4% e punta del 14% nella fase centrale, dove in alcuni tratti le pendenze saranno nell’ordine del 9-10%. La strada spianerà a 3000 metri dall’arrivo, ma un chilometro più tardi tornerà ad impennarsi con una rampa al 12%, proseguendo poi con pendenze del 7-8% fino al traguardo.

Favoriti Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

Tappa che chiama quindi allo scoperto gli uomini di classifica e i migliori scalatori presenti alla Corsa dei Due Mari, a partire da chi è già stato in grado di lasciare il segno in salita in questa prima parte di stagione, ovvero Adam Yates (UAE Team Emirates). Il britannico, vincitore dell’ultima frazione dell’UAE Tour, paga un po’ di ritardo in classifica generale rispetto agli altri big a causa della crono inaugurale, quindi dovrà provare a recuperare (e magari guadagnare) terreno su un traguardo piuttosto adatto alle sue caratteristiche. La formazione emiratina avrà comunque una seconda carta molto valida in João Almeida, che è terzo a soli 8″ dalla Maglia Azzurra, oltre che in Brandon McNulty e in Davide Formolo, che però saranno più probabilmente chiamati a lavorare per i due capitani.

Deve recuperare terreno in classifica anche Mikel Landa (Bahrain Victorious), che a Sassotetto ha già lasciato il segno nel 2018. Il basco, dunque, conosce bene la salita finale (anche se sarà leggermente diversa rispetto a cinque anni fa) e con la buona gamba messa in mostra alla Vuelta a Andalucia potrebbe quindi essere tra i protagonisti di giornata, potendo anche contare sul prezioso supporto di Santiago Buitrago e Damiano Caruso, che rappresentano anche due valide alternative in caso di necessità. Questo arrivo sembra adattarsi bene anche a un altro corridore messosi ben in evidenza in Andalucia, Enric Mas (Movistar), che nell’arrivo di Tortoreto è apparso piuttosto reattivo, dimostrando una buona condizione.

A lasciare il segno a Tortoreto è stato però Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che, essendo all’esordio stagionale, nei giorni scorsi si era un po’ nascosto dichiarando di essere al via della corsa senza obiettivi. Dopo soli quattro giorni di gara, però, lo sloveno ha colto il primo successo del 2023 ed è ora secondo in classifica generale, dunque difficilmente non proverà a lottare fino in fondo per la vittoria finale, anche se potrebbe un po’ pagare la lunghezza della salita conclusiva. Nella formazione neerlandese, comunque, attenzione anche al bel colpo di pedale messo in mostra da Wilco Kelderman, anche lui ben piazzato in classifica generale, e da Attila Valter, che dovrebbe tuttavia mettersi a disposizione dei compagni di squadra.

Ad avere sulle spalle la Maglia Azzurra è però la Bora-hansgrohe con Lennard Kämna. Il tedesco è un ottimo scalatore e non si può quindi escludere una sua difesa del primato a Sassotetto, tuttavia in squadra ha anche due big come Aleksandr Vlasov e Jai Hindley, che hanno rispettivamente 17″ e 18″ di ritardo dal compagno di team. La formazione tedesca può quindi permettersi di giocare su più tavoli, con il russo e l’australiano sempre come prime punte e principali uomini di classifica, ma lasciando comunque libertà a Kämna di provare a difendere la maglia. Sembrano invece essere più chiare le gerarchie in casa Ineos Grenadiers dopo l’arrivo di Tortoreto, che ha visto Tao Geoghegan Hart chiudere nelle prime posizioni, proseguendo così il periodo positivo iniziato alla Volta a la Comunitat Valenciana, mentre Thymen Arensman è scivolato un po’ indietro. Il vincitore del Giro d’Italia 2020 dovrebbe essere quindi l’uomo sul quale punterà la squadra britannica per un buon risultato a Sassotetto e in classifica.

Tra i possibili protagonisti di questo arrivo in quota attenzione poi anche ai transalpini Guillaume Martin (Cofidis) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), coadiuvati rispettivamente da due corridori in buona forma come Victor Lafay e Valentin Madouas, ma non è da sottovalutare neanche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), che in questo inizio di stagione sta mettendo in mostra un’ottima forma. L’abruzzese ha però riportato una botta al ginocchio durante l’intervista dopo l’arrivo di Tortoreto, dunque le sue condizioni sono tutte da valutare. Sul traguardo della quarta tappa si è invece rivisto tra i primi Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), che troverà nella salita si Sassotteto un traguardo sicuramente più adatto alle sue caratteristiche, che potrebbe quindi vederlo ancora tra i protagonisti.

Altri corridori che potrebbero cogliere un buon piazzamento in questa giornata sono infine Ben O’Connor e Felix Gall (Ag2r Citroen), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Michael Woods (Israel-Premier Tech), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Harm Vanhoucke e Andreas Leknessund (Team DSM), Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic), Steff Cras (TotalEnergies) e Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team).

Borsino dei Favoriti Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

***** Adam Yates
**** Jai Hindley, Mikel Landa
*** Enric Mas, Primoz Roglic, Aleksandr Vlasov
** Joao Almeida, Santiago Buitrago, Tao Geoghegan Hart, Wilco Kelderman
* Hugh Carthy, Damiano Caruso, Giulio Ciccone, Guillaume Martin, Thibaut Pinot

Meteo Previsto Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

Rovesci. Possibilità di precipitazioni: 80%. Umidità: 70%. Vento direzione NE fino a 32 km/h. Temperatura prevista: minima 7°, massima 16°.

Maggiori insidie Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

In una giornata senza un metro di pianura, che arriva dopo tre tappe di fila sopra i 200 chilometri, sarà ovviamente importante gestire bene le energie in vista della salita finale, a sua volta piuttosto lunga e impegnativa. La prevista pioggia sarà un ulteriore elemento di disturbo al pari del vento, che sull’ascesa conclusiva potrebbe anche essere contrario.

Altimetria e Planimetria Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

Cronotabella Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2023

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio