Tirreno-Adriatico 2023, Julian Alaphilippe: “Mi sono sentito vicino al mio livello migliore, ma per le prossime grandi corse l’unico vero favorito è Wout van Aert”

Alla Tirreno-Adriatico 2023 si è visto qualche lampo di Julian Alaphilippe. Il corridore della Soudal-QuickStep, che in questa stagione ha già portato a casa un successo, ha chiuso la Corsa dei Due Mari con un secondo posto di tappa, a Tortoreto, e con una prestazione incoraggiante nella Tappa dei Muri. Il francese prosegue il suo percorso orientato principalmente a ritrovare la condizione in tempo per le Classiche di Primavera, dopo un 2022 in cui il suo cammino è stato costellato da problemi e incidenti. Ora il bi-campione del mondo ha la Milano-Sanremo 2023 – sabato 18 marzo – in agenda.

“Mi sono sentito vicino ai miei livelli migliore per la prima volta dopo tanto tempo – le parole di Alaphilippe raccolte da Sporza – C’è ancora del lavoro fare in vista delle corse più importanti, ma sono sulla strada giusta. Questo per me è significativo, dal punto di vista mentale. Uno degli obiettivi cui punto è il Giro delle Fiandre 2023, ma voglio far bene anche alla Sanremo. È una Monumento e mi piacerebbe arrivarci in buona forma. Sono soddisfatto di come è andata questa Tirreno-Adriatico, ho avuto buone sensazioni, incoraggianti per tutta la settimana. Le gambe stanno bene, sono riuscito a fare qualche sforzo e ho avuto le conferme che cercavo”.

Il francese dà uno sguardo alla concorrenza, soprattutto alla luce di quanto visto nella sesta tappa, quella di Osimo: “La Jumbo-Visma è stata impressionante. Hanno controllato la corsa ed è stato notevole vedere il loro livello di dominio. Primož Roglič, poi, è stato incredibile, ma almeno lui sabato alla Sanremo non ci sarà… Chi mi ha impressionato di più, però, è stato Wout van Aert: ha fatto qualcosa di pazzesco, è andato incredibilmente forte. Mi sembra in una forma eccellente e credo proprio che lui sia il grande favorito per tutte le corse più importanti che stanno per arrivare”.

La Jumbo-Visma può dominare anche la Sanremo? “Sì, può andare così – commenta Alaphilippe in vista della Classicissima – Ma è anche vero che sul Poggio ognuno deve fare per sé. L’anno scorso ha vinto Matej Mohorič con un’azione ‘pazza’ in discesa. Ci sono un sacco di corridori ‘pazzi’ in gruppo e a volte lo sono anche io. Quella è una discesa in cui di solito tutti vanno giù al massimo, Matej è andato al limite e non penso si possa andare tanto più veloce di quello. Vedremo quest’anno cosa succederà, sperando di essere davanti in quel momento”.

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