Parigi-Nizza 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Tourves – La Colle-sur-Loup (197,5 km)

La Parigi-Nizza 2023 si avvicina al weekend decisivo e lo fa con una tappa decisamente intensa. La sesta giornata della gara transalpina proporrà infatti un tracciato ispirato alla ormai famosa “tappa dei muri” della Tirreno-Adriatico (pur con delle notevoli differenze), per una frazione che presenterà in tutto cinque GPM, diversi altri saliscendi e più di 2700 metri di dislivello nei 197,5 chilometri da Tourves a La Colle-sur-Loup. Due gli esiti più probabili al termine di questa giornata: la vittoria di un fuggitivo o uno sprint di un gruppo molto ristretto. In ogni caso, difficilmente gli uomini di classifica si muoveranno in prima persona, preferendo piuttosto risparmiare le energie in vista delle due frazioni finali.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 11:40
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:25-16:54
DIRETTA TV E STREAMING: 17:30-19:30 RaiSport HD, RaiPlay in DIFFERITA / 14:55-16:55 Eurosport, GCN, Discovery+ / 16:00-17:00 Eurosport 2
HASHTAG UFFICIALE: #ParisNice

Percorso Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

Poco dopo la partenza da Tourves, la strada comincerà subito a salire verso il primo GPM di giornata, la Côte de Roquebrussanne (3,6 km al 4%), dove con buona probabilità si registreranno i primi attacchi da parte di coloro che vorranno andare in fuga. Scollinata questa salita, il gruppo incontrerà una cinquantina di chilometri più semplici (ma mai veramente pianeggianti) prima di iniziare la serie di saliscendi, strappi, e côte che, da questo momento, non daranno più un attimo di respiro ai corridori. Passata Draguignan, ecco quindi la Côte des Tuilières (2,3 km al 7,8%, max. 15%), seguita una trentina di chilometri più tardi dalla Côte de Callian (2 km al 6,9%, max. 17%).

Proseguendo il su e giù, si entrerà dunque negli ultimi 70 chilometri di gara affrontando la Côte de Cabris, lunga ufficialmente 5300 metri ma in realtà circa 9000 con un tratto di salita precedente (pendenza media del 5,8% con punta del 20%), dove potrebbero verificarsi dei movimenti tanto in fuga quanto in gruppo. Seguirà un’irregolare discesa di circa 30 chilometri, interrotta da alcuni tratti in contropendenza, in fondo alla quale il gruppo transiterà per la prima volta sul traguardo di La Colle-sur-Loup, dove in pratica inizierà l’unico giro del circuito finale di 30,5 chilometri.

Subito dopo il passaggio dalla linea d’arrivo comincerà il duro strappo della Côte de la Colle-sur-Loup (1,8 km al 10%, max. 19%), probabile punto decisivo di questa tappa. Raggiunta la cima, però, la strada non scenderà ma continuerà a salire in maniera irregolare per altri 7400 metri fino a raggiungere lo sprint intermedio di Tourrettes-sur-Loup, con il chilometro precedente al traguardo volante che presenterà una rampa al 7,1% con punta del 12%. A quel punto, mancheranno 21 chilometri alla conclusione, tutti in leggera discesa a eccezione degli ultimi 1000 metri, che torneranno a salire con una pendenza del 4%.

Favoriti Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

Fuga o volata ristretta sembrano dunque le opzioni più probabili per questa giornata: un corridore che potrebbe far bene in entrambi gli scenari è sicuramente Magnus Cort (EF Education-EasyPost), che ha iniziato bene la stagione conquistando due tappe alla Volta ao Algarve. Il danese si è messo in evidenza anche qui alla Parigi-Nizza con un terzo posto nella seconda frazione, vestendo anche per un giorno la Maglia Gialla e mostrando un buon colpo di pedale. Come dimostrato anche in passato, il 30enne non ha timore a provarci da lontano, ma il suo spunto veloce può permettergli di primeggiare anche in volata, soprattutto quando mancano i velocisti puri.

In uno sprint a ranghi ristretti, un nome da tenere assolutamente in considerazione è quello di Michael Matthews (Team Jayco-AlUla). L’australiano non è riuscito finora a lasciare il segno, ma ha sicuramente la capacità per resistere su un percorso come questo, senza comunque escludere che possa provare a muoversi da lontano come accaduto lo scorso luglio al Tour de France. Tra le altre ruote veloci che possono tener duro su un tracciato del genere per arrivare a giocarsi la vittoria in volata ci sono poi Ivan Garcia Cortina (Movistar), Bryan Coquard (Cofidis), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Arnaud De Lie (Lotto Dstny) e Matteo Trentin (UAE Team Emirates), che hanno già ottenuto piazzamenti (e, nel caso del danese, anche una vittoria) nelle scorse giornate e che potrebbero avere una buona occasione in questa tappa.

Per quanto riguarda coloro che ci proveranno da lontano, sono ovviamente tanti i nomi che possiamo fare. Un corridore che potrebbe essere protagonista in fuga in questa giornata à Fred Wright (Bahrain Victorious), ancora a caccia del primo successo tra i professionisti dopo averlo sfiorato più volte lo scorso anno. Dopo il buon inizio di stagione al Challenge Mallorca, attenzione anche al belga Kobe Goossens (Intermarché-Circus-Wanty), così come al connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates), che potrebbe godere di una giornata di libertà come accaduto alla recente Vuelta a Andalucia. Nella corsa spagnola ha colto un successo anche Omar Fraile (Ineos Grenadiers), corridore dotato di grande esperienza e anche di un buono spunto veloce.

Chiaramente, tra coloro che proveranno ad andare all’attacco non mancheranno gli atleti di casa, con possibili protagonisti corridori già lontani in classifica come Rudy Molard (Groupama-FDJ) e Clement Champoussin (Team Arkéa-Samsic), o a loro agio su percorsi movimentati come Remi Cavagna (Soudal-QuickStep), Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty) e Dorian Godon (Ag2r Citroen). Tra i possibili fuggitivi possiamo poi citare Simon Geschke (Cofidis), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Anton Charmig (Uno-X Pro Cycling Team), Stephen Williams e Hugo Houle (Israel-Premier Tech).

Infine, non si può escludere che non siano gli uomini di classifica a giocarsi la vittoria. In questo caso, non è una sorpresa vedere tra i favoriti Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), oltre ovviamente a Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), David Gaudu (Groupama-FDJ), Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers), Simon Yates (Team Jayco-AlUla), Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Romain Bardet (Team DSM), Matteo Jorgenson (Movistar), Aurelien Paret-Peintre (Ag2r Citroen), Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic), Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), Ion Izagirre (Cofidis) e Bob Jungels (Bora-hansgrohe).

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

***** Magnus Cort
**** Michael Matthews, Fred Wright
*** Kobe Goossens, Neilson Powless, Tim Wellens
** Bryan Coquard, Arnaud De Lie, Ivan Garcia Cortina, Mads Pedersen
* David Gaudu, Daniel Martinez, Aurelien Paret-Peintre, Tadej Pogacar, Kévin Vauquelin

Meteo Previsto Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

Nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 0%. Umidità: 36%. Vento direzione SE fino a 39 km/h. Temperatura prevista: minima 13°, massima 18°.

Maggiori insidie Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

Il percorso di questa tappa presenterà veramente poca pianura, proponendo invece un continuo saliscendi che con il passare dei chilometri rimarrà nelle gambe di molti corridori. Il punto decisivo di questa giornata sarà quasi sicuramente l’impegnativa Côte de la Colle-sur-Loup ai -30 dalla conclusione (assieme al tratto di salita successivo fino a Tourettes-sur-Loup), che farà la differenza tanto tra gli eventuali fuggitivi che in gruppo. Attenzione poi anche al vento, che si preannuncia forte per tutta la tappa e che potrebbe costituire un elemento di difficoltà in più.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

Cronotabella Sesta Tappa Parigi-Nizza 2023

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