Analisi Favoriti Parigi-Roubaix 2023: nuovo duello tra Van Aert e van der Poel? Ganna e Pedersen non ci stanno

Come da tradizione sarà la Parigi – Roubaix 2023 a chiudere la primavera del pavé. L’edizione numero 120 della Regina delle Classiche andrà in scena domenica 9 aprile, tornando nella sua abituale collocazione in calendario, esattamente una settimana dopo il Giro delle Fiandre, precedendo il Trittico delle Ardenne. L’Inferno del Nord, con i suoi 29 iconici settori di pavé, regalerà una Pasqua di pathos e spettacolo agli appassionati lungo i 256,6 chilometri che si concluderanno all’interno del mitico velodromo André-Pétrieux. Al via, ovviamente, tutte e 18 le formazioni WorldTour, alle quali si affiancheranno le 7 Professional che hanno ricevuto la WildCard da parte di ASO.

Albo d’oro recente Parigi – Roubaix

2022 VAN BAARLE Dylan
2021 COLBRELLI Sonny
2020 Non disputata causa della pandemia di Covid-19
2019 GILBERT Philippe
2018 SAGAN Peter
2017 VAN AVERMAET Greg
2016 HAYMAN Matthew
2015 DEGENKOLB John
2014 TERPSTRA Niki
2013 CANCELLARA Fabian

Favoriti Parigi – Roubaix 2023

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Dopo lo spettacolo offerto dal Giro delle Fiandre di domenica scorsa, gli appassionati si aspettano altrettanto per la domenica di Pasqua, in una corsa in cui sono molti i fattori, dalle cadute ai problemi meccanici, che possono sconvolgere i pronostici della vigilia. E proprio due dei principali protagonisti della Ronde si candidano ad esserlo nuovamente nella Regina delle Classiche. Anche se il ruolo di favorito numero uno sembra spettare a Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), già sul podio alla sua prima partecipazione nel 2021. Il neerlandese sta mostrando una gran condizione in questa primavera dove ha conquistato la Milano – Sanremo e si è arreso solamente ad un monumentale Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre. Domani lo sloveno non ci sarà e il fenomeno neerlandese è determinato a mettere in bacheca la sua seconda Monumento della stagione.

Proverà ad impedirglielo il suo eterno rivale Wout Van Aert (Jumbo-Visma) che, però, sembra pagare le conseguenze della caduta al Giro delle Fiandre. Se i dolori accusati saranno davvero limitanti per il belga oppure se le sue dichiarazioni della vigilia serviranno soprattutto per lasciare l’iniziativa in mano al rivale neerlandese, lo scopriremo solo durante la corsa. Quel che è certo è che difficilmente si darà per vinto e che, ancora una volta, avrà al suo fianco una formazione di primissimo piano, pronta ad estendere il suo dominio nelle classiche. Nel caso fosse una giornata no per il belga, sono, infatti, pronti ad avere via libera sia Christophe Laporte che il vincitore dello scorso anno Dylan van Baarle, tornato alle corse dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori da Dwars door Vlaanderen e Giro delle Fiandre, pur in una condizione a sua volta non eccellente.

Ha mostrato un’ottima condizione in questa primavera Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Il danese, sul terzo gradino del podio alla Ronde, è sempre riuscito ad ottenere buoni piazzamenti nelle corse fin qui disputate nelle quali è stato spesso nel vivo dell’azione. Domani l’iridato di Harrogate proverà a mettere la ciliegina su una campagna delle classiche già più che buona, in una corsa che sembra particolarmente adatta alle sue caratteristiche. Da non dimenticare, al suo fianco, la presenza di Jasper Stuyven che, pur se finora sottotono in questo 2023, permetterà alla formazione statunitense di poter disporre di più soluzioni per cercare di anticipare prima del probabile attacco dei grandi favoriti.

Ha preparato meticolosamente questo appuntamento Filippo Ganna (Ineos Grenadiers). Il detentore del Record dell’Ora, dopo l’ottima prestazione alla Milano-Sanremo, non ha fatto mistero di avere in questa corsa, che vinse nel 2016 tra gli under 23, l’obiettivo numero uno della sua primavera. Al netto delle tante variabili presenti lungo il percorso dell’Inferno del Nord, sappiamo che quando mette nel mirino un obiettivo, che si tratti di strada o pista, raramente sbaglia, per cui ci aspettiamo di vederlo tra i protagonisti.

Un corridore con caratteristiche molto simili al piemontese è Stefan Küng (Groupama-FDJ). Il terzo posto dell’anno scorso, lo inserisce di diritto tra i pretendenti al successo finale, così come una ottima primavera in cui ha confermato la sua verve offensiva e una ormai conclamata qualità nelle corse di un giorno, nelle quali è ormai una realtà. L’edizione 2022 ha rilanciato anche le quotazioni di Matej Mohorič (Bahrain Victorious), capace di rimanere nel gruppetto dei migliori alle spalle di van Baarle. Certo, l’anno scorso arrivava galvanizzato da un’ottima primavera, culminata con il successo alla Sanremo, ma anche in queste ultime settimane ha fatto vedere ottime cose anche sul pavé, dimostrandosi spesso tra i migliori alle spalle dei tre fenomeni, nonché sempre pronto a provare a giocarsi le sue carte. In casa Bahrain, ci sono un altro paio di carte da poter giocare nell’arco della gara: una è quella di Jonathan Milan, che potrebbe essere la sorpresa di giornata, e l’altra è rappresentata dal britannico Fred Wright, corridore sempre molto consistente.

Tra i corridori che più volte si sono fatti notare per la loro aggressività in queste settimane c’è Florian Vermeersch (Lotto Dstny), rivelazione assoluta dell’edizione 2021 in cui fu battuto dal solo Sonny Colbrelli mettendosi alle spalle Mathieu Van Der Poel. Se nel 2022 non è mai riuscito a corrispondere alle aspettative che si erano create, il giovane belga sta mostrando il suo carattere in questa primavera ed è spesso all’attacco, atteggiamento che sicuramente potrebbe premiare. Atteggiamento simile lo ha sicuramente mostrato Kasper Asgreen, che nelle ultime corse ha mostrato una discreta crescita togliendo dal quasi anonimato una Soudal – QuickStep che potrà contare anche su Yves Lampaert e Florian Sénéchal come potenziali outsider per cercare di animare la corsa. Tornando alla Lotto-Dstny, attenzione anche ad Arnaud de Lie, che è giovane e poco avvezzo a gare simili, ma che ha qualità decisamente non trascurabili.

In assenza di Tadej Pogacar, uomo di riferimento della UAE Team Emirates saràu Matteo Trentin, che è uscito molto bene dal Giro delle Fiandre, dopo essere stato buon protagonista anche alla Milano-Sanremo, e che stavolta avrà carta bianca, vista l’assenza del “super-capitano”. Al suo fianco ci sarà anche Mikkel Bjerg, che sta attraversando un ottimo momento di forma e che ha caratteristiche che sembrerebbero ben sposarsi con quelle della corsa. La Israel-Premier Tech punta invece sull’esperienza di Sep Vanmarcke, che in una gara di questo tipo va sempre tenuto in considerazione ed è reduce dal terzo posto conquistato alla Gand – Wevelgem.

Da vedere quali potranno essere le condizioni di Zdenek Stybar (Jayco-AlUla), finora poco presente nei momenti importanti delle gare, così come un altro corridore decisamente navigato come Peter Sagan (TotalEnergies), alla sua ultima esibizione sulle pietre del Nord. Spetterà, però, ad Anthony Turgis, corridore che nelle gare di un giorno sa spesso ritagliarsi ruoli da protagonista, e al belga Dries Van Gestel provare ad ottenere un buon risultato per la formazione transalpina

In chiave esperienza, bisogna citare anche i tedeschi Nils Politt (Bora-hansgrohe), secondo nel 2019 e apparso in buona forma nelle ultime uscite, e John Degenkolb (Team DSM), vincitore nell’ormai lontano 2015. Ne ha viste tante anche Alexander Kristoff (Uno-X), uomo di riferimento di una formazione che presenta peraltro diversi atleti che potrebbero lanciarsi in un’azione da lontano per provare a sorprendere i big: fra questi, attenzione soprattutto a Rasmus Tiller e al classe 2000 Soren Waerenskjold.

Infine, oltre agli italiani già citati, ci piacerebbe vedere nuovamente protagonista Gianni Moscon (Astana Qazaqstan), finora rallentato da tanti problemi fisici, che su queste pietre sfoderò una gran prestazione nel 2021.

Borsino dei Favoriti Parigi – Roubaix 2023

***** Mathieu van der Poel
**** Mads Pedersen, Wout Van Aert
*** Filippo Ganna, Stefan Küng, Matej Mohorič
** Kasper Asgreen, Christophe Laporte, Nils Politt, Florian Vermeersch
* Yves Lampaert, Matteo Trentin, Anthony Turgis, Dylan van Baarle, Sep Vanmarcke

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