Analisi Favoriti Giro del Delfinato 2025: spettacolo con vista Tour de France con Evenepoel, Pogačar e Vingegaard – Jorgenson, Martinez e Rodríguez pronti a dire la loro

Si preannuncia una settimana di grande spettacolo al Giro del Delfinato 2025. In programma da domenica 8 a domenica 15 giugno, la corsa a tappe francese vedrà in azione diversi corridori di caratura mondiale, che colgono l’occasione sia per rifinire la condizione in vista del Tour de France sia per provare a muovere il loro contatore di vittorie. In gara ci saranno 22 formazioni, con tutte e 18 le WorldTour e quattro squadre di categoria Professional: il campo partenti che viene così a comporsi è di enorme livello, considerata la presenza di alcuni dei campioni che stanno segnando questa epoca ciclistica.

Albo d’oro recente Giro del Delfinato

2024 ROGLIČ Primož
2023 VINGEGAARD Jonas
2022 ROGLIČ Primož
2021 PORTE Richie
2020 MARTINEZ Daniel
2019 FUGLSANG Jakob
2018 THOMAS Geraint
2017 FUGLSANG Jakob
2016 FROOME Chris
2015 FROOME Chris

Favoriti Giro del Delfinato 2025

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Sono tre i grandi favoriti per la vittoria del Giro del Delfinato 2025. Ad ormai quasi un anno di distanza dalle battaglie sulle strade del Tour, il podio della passata edizione della Grande Boucle si ritrova per la prima volta al via della stessa corsa e nessuno dei tre partirà con l’obiettivo del secondo posto. Dopo un 2024 praticamente perfetto e un inizio di 2025 che lo ha visto conquistare due Monumento oltre a tutta una serie di altri grandi risultati, il principale favorito non può che essere Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG). Fermo ormai da oltre un mese dopo una primavera sensazionale, lo sloveno ritorna in gruppo per riprendere da dove aveva interrotto al termine della Liegi-Bastogne-Liegi, ossia dalla vittoria. Il percorso è perfetto per le sue caratteristiche e gli interrogativi che circondano i suoi avversari sembrano spingerlo ancora di più verso la vittoria.

Non vorrà però lasciare vita facile al suo grande avversario Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike). Dopo essere stato assente da questa corsa lo scorso anno a causa del brutto infortunio rimediato al Giro dei Paesi Baschi, il danese arriva a questa edizione dopo un nuovo lungo stop che lo tiene fermo ormai da metà marzo quando rimediò una commozione cerebrale alla Parigi-Nizza. Con una condizione che non sarà sicuramente ancora al 100 per cento, è difficile immaginare che possa sconfiggere il Campione del Mondo, ma questa settimana francese sarà sicuramente un’ottima occasione per testarsi contro i migliori avversari al mondo e per rifinire i dettagli in vista della Grand Départ di Lille.

Arriva da un lungo infortunio anche Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). Dopo essere rimasto coinvolto in un brutto incidente in allenamento lo scorso dicembre, il belga ha trascorso molti dei primi mesi di questa stagione concentrandosi solo sul recupero, ritornando alle corse alla Freccia del Brabante dello scorso aprile e trovando subito il primo successo stagionale. Quando tutto sembrava rientrato, però, l’assenza di giorni di corsa ha cominciato a farsi sentire nelle gambe del belga, che ha faticato soprattutto sulle lunghe distanze della Liegi, corsa che aveva vinto due volte negli anni passati. Questo ultimo mese lo avrà sicuramente aiutato a migliorare la sua forma, ma bisognerà capire fino a che punto il suo fisico potrà reggere 8 giorni consecutivi di corsa e soprattutto se avrà l’esplosività necessaria per seguire i suoi due grandi avversari.

Senza Roglič e Gee, reduci dal Giro d’Italia, del podio della passata edizione sarà al via soltanto Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike). Se l’anno scorso, in contumacia Vingegaard, lo statunitense era stato l’unico capitano dei gialloneri, in questa stagione il suo ruolo sarà sicuramente ridimensionato, anche se il classe 1999 ha già dimostrato di saper sfruttare bene le occasioni, così come successo proprio in occasione della sua vittoria alla Parigi-Nizza dello scorso marzo. Dopo una primavera forse un po’ sotto le aspettative, per il 25enne questa sarà l’occasione per rifarsi e magari anche per dimostrare alla dirigenza neerlandese che, in caso di necessità, per la classifica del Tour potrebbe esserci anche lui. Da vedere poi se Sepp Kuss avrà ritrovato la gamba dei giorni migliori e se vorrà, in tal caso, provare anche a tenere d’occhio la classifica, anche se è molto più probabile che allo statunitense tocchino compiti di puro gregariato.

Vorrà confermare quanto di buono fatto vedere in questa stagione anche Lenny Martinez (Bahrain Victorious), capace di vincere già alla Parigi-Nizza e al Giro di Romandia, con il secondo posto conquistato nella breve gara svizzera che dimostra anche la sua capacità di resistere in una corsa a tappe non eccessivamente lunga. Compagno di squadra del francese è Santiago Buitrago, che potrebbe sfruttare a modo suo le tante salite presenti nel finale della settimana, anche se la cronometro precedente dovrebbe metterlo in una condizione di svantaggio rispetto agli altri uomini di classifica. C’è poi Enric Mas (Movistar), che ha avuto un discreto inizio di stagione, ma a cui manca ancora il successo. La sua scarsa affinità con le volate ristrette spesso lo ha costretto ad accontentarsi dei piazzamenti; che sia questa l’occasione per vederlo provare qualcosa di differente, cercando un risultato diverso e, soprattutto, più importante?

Da vedere, poi, quali potranno essere le condizioni di Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers), che è stato sesto al recente Giro di Romandia, ma che è stato raramente protagonista nei pochi appuntamenti corsi quest’anno, anche per via di un infortunio che lo tenuto lontano dalle gare per due mesi. Dovesse star molto bene, lo spagnolo potrebbe essere anche un incomodo nella lotta per il podio, sempre in base a come evolverà la lotta fra i “pesi massimi”. Sarà poi molto interessante seguire anche Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe) che rappresenterà la grande speranza della formazione tedesca dopo le delusioni riportate al Giro d’Italia. Il classe 2000 ha già dimostrato con il secondo posto alla Parigi-Nizza e il quarto al Giro dei Paesi Baschi di saper competere ad altissimi livelli nonostante la giovane età. Qui al Delfinato il livello della concorrenza sarà ancora più alto e lui dovrà essere bravo a confermarsi nelle posizioni che contano, anche per proseguire la parabola ascendente che ne ha caratterizzato gli ultimi anni di carriera.

Ci si può attendere qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto vedere nei primi mesi del 2025 da Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), finora poco brillante nell’arco di questa stagione, mentre Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step), scalatore capace di azioni di lontano, potrebbe sfruttare eventuali giochi tattici da sviluppare con la squadra e con il capitano Evenepoel per ricavare una posizione di prestigio in classifica. Max Poole (Team Picnic PostNL) proverà a curare il piazzamento finale, raccogliendo magari punti importanti per la sua squadra, mentre sarà Tobias Halland Johannessen l’arma di classifica della Uno-X Mobility, a fronte di ambizioni sempre più spiccate da parte della squadra norvegese.

Punterà a un buon piazzamento nella generale anche il padrone di casa Guillaume Martin (Groupama-FDJ), capace quest’anno di sfiorare la top-10 sia alla Parigi-Nizza che al Giro dei Paesi Baschi, oltre che i connazionali Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale), Jordan Jegat (TotalEnergies), Alex Baudin (EF Education-EasyPost) e Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team), gli ultimi due in evidenza allo scorso Giro di Romandia, il primo vestendo la maglia di leader per due giorni, il secondo per aver ottenuto il nono posto finale.

Attenzione poi anche a Harold Tejada e Sergio Higuita, leader di una XDS Astana che nella prima parte di stagione ha volato, e a corridori di esperienza quali Alexey Lutsenko (Israel-Premier Tech), Emanuel Buchmann e Dylan Teuns (Cofidis), oltre che a seconde linee come Ivan Romeo (Movistar), Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step), Jack Haig (Bahrain Victorious), Tobias Foss e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), senza dimenticare infine il giovanissimo talento Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), messosi in mostra al Tour of the Alps.

Borsino dei Favoriti Giro del Delfinato 2025

***** Tadej Pogačar
**** Remco Evenepoel, Jonas Vingegaard
*** Matteo Jorgenson, Lenny Martinez, Carlos Rodríguez
** Santiago Buitrago, Florian Lipowitz, Guillaume Martin, Enric Mas
* Emanuel Buchmann, Eddie Dunbar, Tobias Halland Johannessen, Max Poole, Harold Tejada

Cacciatori di tappe Giro del Delfinato 2025

Il percorso è complessivamente disegnato in maniera da stimolare l’appetito di diverse tipologie di corridori. Un nome su tutti è evidentemente quello di Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck): la condizione del neerlandese è un’incognita, ma le sue caratteristiche gli danno la possibilità di lasciare il segno almeno in tre delle otto tappe previste dal programma. Oltre al 30enne, sono diversi gli uomini da classiche che troveranno terreno adatto alle loro caratteristiche: pensiamo a Maxim Van Gils (Red Bull-Bora-hansgrohe), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Magnus Cort e Andreas Kron (Uno-X Mobility), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), Fred Wright (Bahrain Victorious), Toms Skujins (Lidl-Trek), Hugo Page (Intermarché-Wanty), Simone Velasco e Henok Mulubrhan (XDS Astana), Mathieu Burgaudeau e Anthony Turgis (TotalEnergies).

Le volate saranno sicuramente terreno di caccia di Jonathan Milan (Lidl-Trek), che scalderà la gamba in vista del Tour de France e che si troverà a sfidare solo Pascal Ackermann (Israel-Premier Tech) tra i velocisti un po’ più puri, che hanno per lo più disertato la corsa visto un tracciato parecchio movimentato in tutte le tappe. Non mancheranno, però, le ruote veloci resistenti che potranno dire la loro, quali Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), Laurence Pithie (Red Bull-Bora-hansgrohe), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Emilien Jeannière (TotalEnergies), Samuel Watson e Axel Laurance (Ineos Grenadiers), Paul Penhoët (Groupama-FDJ), Jake Stewart (Israel-Premier Tech) e Clément Venturini (Arkéa-B&B Hotels).

La cronometro non dovrebbe poi sfuggire ai grandi nomi che puntano al successo finale, ma corridori come Victor Campenaerts (Visma | Lease a Bike), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Rémi Cavagna (Groupama-FDJ) e Johan Price-Pejtersen (Alpecin-Deceuninck) proveranno a sfruttare l’occasione, magari confidando in condizioni meteo ballerine che possano volgere a loro favore la situazione. Corridori, questi, che potremmo anche vedere all’attacco da lontano in altre giornate, così come specialisti delle fughe come Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) e Benjamin Thomas (Cofidis), mentre nelle giornate più impegnative potrebbero provare ad anticipare Finn Fisher-Black (Red Bull-Bora-hansgrohe), Louis Meintjes e Louis Barré (Intermarché-Wanty), Pierre Latour (TotalEnergies) e Romain Bardet (Team Picnic PostNL), che sulle strade di casa proverà a lasciare il segno in quella che è l’ultima corsa della sua carriera.

Punti UCI Giro del Delfinato 2025

POSIZIONE CLASSIFICA FINALE  PUNTI UCI POSIZIONE TAPPA SINGOLA PUNTI UCI
1 500 1 60
2 400 2 40
3 325 3 30
4 275 4 25
5 225 5 20
6 175 6 15
7 150 7 10
8 125 8 8
9 100 9 5
10 85 10 2
11 70
12 60
13 50
14 40
15 35
16-20 30
21-30 20
31-50 10
51-55 5
56-60 3

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