Remco Evenepoel sa di avere ancora molto lavoro da fare dopo aver concluso il Giro del Delfinato 2025 ben lontano dai due grandi favoriti. Dopo essere stato leader della corsa grazie ad una cronometro di altissimo livello, il leader della Soudal Quick-Step è stato respinto dalle salite nel corso delle ultime tre tappe, con un leggero miglioramento nella frazione conclusiva che comunque lo ha visto molto indietro rispetto a Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG), con quest’ultimo che peraltro non ha dato proprio l’impressione di andare a tutta o di faticare a seguire il ritmo del danese.
Dopo la grande gioia della prova contro il tempo, il belga ha vissuto momenti difficili che ha spiegato con il riemergere di una allergia stagionale. “Il polline mi dà fastidio fin da quando sono piccolo – ha spiegato a Het Laatste Nieuws – Da bambino ho anche avuto gravi attacchi d’asma. Prendo dei farmaci, ma sono due anni di fila che mi dà fastidio al Dauphiné. Inizia dal naso, poi scende alle vie respiratorie. Mi sento tutto intasato e tutto si blocca un po’. Abbiamo anche soggiornato in molti hotel con la moquette, il che non ha aiutato”.
Un problema che potrebbe riproporsi anche al Tour de France, che comunque arriva a luglio e spesso le condizioni sono diverse. “Spero che la concentrazione di pollini sia inferiore durante il Tour”, ha dunque aggiunto il belga che non nasconde come anche la caduta di giovedì potrebbe avere avuto una sua influenza, malgrado l’ottimismo iniziale. “Forse ho sottovalutato la caduta – riflette – Assieme al polline, questo ha fatto sì che non fossi al cento per cento”.
