Giro del Delfinato 2025, Tadej Pogačar si gode il successo numero 99 da pro’: “Un’altra gara che posso togliere dalla mia lista…”

Altra tacca sul muro dei trofei di Tadej Pogačar. Il fenomeno sloveno vince la classifica finale del Giro del Delfinato 2025, aggiungendo così una nuova corsa alla lista delle gare conquistate almeno una volta in carriera. Il campione del mondo in carica ha chiuso l’ultima tappa al terzo posto, rispondendo senza particolari affanni all’attacco provato da Jonas Vingegaard lungo l’ultima salita e completando così una settimana vicina alla perfezione. Rimandato, però, l’appuntamento con la vittoria numero 100 della carriera, dato che per fare “cifra tonda” avrebbe dovuto accoppiare alla classifica finale anche il successo dell’ultima frazione della corsa francese.

“Vincere questa corsa mi dà una sensazione fenomenale – le parole di Tadej Pogačar dopo l’arrivo a Val-Cenis – È un’altra gara che posso togliere dalla mia lista ed era un obiettivo fin dal 2020. Ricordo ancora quanto fu dura quella settimana (lo sloveno chiuse quarto quella che fu la sua prima partecipazione al Delfinato – ndr). Tornarci dopo così tanti anni con questa condizione, prima del Tour de France, è una cosa che mi rende felice. È stata una bella vittoria”.

Il campione della UAE Emirates XRG aggiunge: “Sicuramente è una bella spinta per il morale in vista del Tour ed è anche qualcosa in più dal punto di vista mentale per tutta la squadra – il suo commento –  Adesso comunque ci prendiamo un po’ di riposo e poi magari guarderemo con attenzione alla questione-cronometro, anche se non dobbiamo fare le cose di fretta. Dopo la crono di mercoledì avevo accusato un grande ritardo, ma guardando al profilo delle tappe del fine settimana, si vedeva che sarebbero state dure e che ci sarebbe stata la possibilità di recuperare. Sapevo che non sarebbe stato facile e sono molto contento di esserci riuscito”.

Pensando al Tour de France, non ci saranno altre gare prima del Grand Départ: “Purtroppo i Campionati Nazionali sloveni non sono sulla mia agenda – rivela Pogačar – Staremo più a lungo in altura a Isola 2000 e con le gare nazionali è sempre un problema organizzarsi. Per me la maglia di campione sloveno era un obiettivo e l’ho già raggiunto; adesso che ho la maglia iridata posso aspettare anche un altro anno prima di andare alla ricerca di nuovo delle ‘strisce’ slovene (si riferisce al disegno della maglia di campione nazionale – ndr)”.

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