Giro del Delfinato 2025, Lenny Martinez conquista l’ultima! Tadej Pogačar si porta a casa la corsa in scioltezza

L’ultima tappa del Giro del Delfinato 2025 è di Lenny Martinez. Ultimo dei fuggitivi del giorno, lo scalatore della Bahrain Victorious è l’unico a resistere al ritorno dei big, partendo da Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) che chiude davanti a Tadej Pogačar in uno sprint a due che in realtà lo sloveno decide di non disputare. Ovviamente, il leader della UAE Team Emirates XRG si porta così a casa la corsa superando il danese di 59 secondi e 2’38” un Florian Lipowitz (Red Bull – Bora – hansgrohe) meno brillante, ma comunque capace di difendersi bene dall’assalto di un Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) ancora lontano dalla gamba dei giorni migliori.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

La partenza è subito piuttosto veloce, tanto i corridori si mangiano il GPM posto subito dopo il via, la Côte d’Aiton, dopo la quale il gruppo si spezza in diversi tronconi prima di ricompattarsi in vista della successiva Côte de Saint-Georges-d’Hurtières. Lungo la salita provano ad avvantaggiarsi una decina di corridori, tra cui Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), ma il tentativo viene subito annullato. Healy ci riprova poco dopo e riesce a sganciarsi assieme ad altri nove uomini.

Con l’irlandese allungano Maxim Van Gils (Red Bull-Bora-hansgrohe), Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike), Valentin Paret-Peintre (Soudal Quick-Step), Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Alexey Lutsenko (Israel-Premier Tech), Enric Mas e Ivan Romeo (Movistar). Dopo il GPM, riescono a rientrare su questo gruppetto anche Mathieu Van Der Poel, Tobias Foss (Ineos Grenadiers), Jake Stewart (Israel-Premier Tech), Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team) e Jordan Jegat (TotalEnergies), ma questi ultimi due perdono subito contatto, venendo superati da Sergio Higuita (XSD Astana) e Guillaume Martin (Groupama-FDJ).

I due inseguitori non riescono tuttavia a colmare il gap con i dodici battistrada, che da questo momento, percorsi una trentina di chilometri, vedono il loro margine sul gruppo aumentare costantemente. Riassorbiti Higuita e Martin, dal plotone fuoriesce in solitaria Julien Bernard (Lidl-Trek), ma il transalpino si è mosso troppo in ritardo, dovendo recuperare giù un minuto ai fuggitivi. Il 33enne scivola infatti progressivamente indietro nei chilometri seguenti, così come il gruppo alle sue spalle, il cui ritardo tocca un massimo di 4′ prima di un’accelerazione che lo porta a recuperare rapidamente più di 1’30” e ad andare a riprendere Bernard grazie al lavoro degli uomini della Uno-X Mobility che vuole difendere la quinta posizione di Tobias Johannessen dall’assalto di Enric Mas.

Il ritmo dei norvegesi vede i fuggitivi restare così costantemente attorno ai due minuti, costringendo i fuggitivi a cambiare i loro piano. A decidere di smuovere la situazione è Mathieu van der Poel, che in vista del traguardo volante attacca da solo, decidendo poi di proseguire la sua azione solitaria. Il fenomeno neerlandese, malgrado un tracciato non proprio ideale per le sue caratteristiche guadagna fino a un minuto di vantaggio, mentre il gruppo si stabilizza attorno ai 90 secondi dietro gli altri fuggitivi, ma con l’approccio all’ultima salita la situazione cambia drasticamente al comando.

Romeo infatti spara tutte le sue cartucce al servizio di Mas, andando così a riprendere il leader della Alpecin – Deceuninck subito prima che la strada inizi a salire, mentre ovviamente anche in gruppo l’approccio alla salita vede il ritmo aumentare. Davanti è così Enric Mas a piazzare il primo scatto, seguito inizialmente da Healy e Martinez. L’irlandese perde poi rapidamente contatto, ma il francese non molla, rispondendo prontamente alle progressioni dello scalatore iberico.

In gruppo invece la Uno-X Mobility viene sostituita dalla UAE Team Emirates XRG, che non sembra particolarmente interessata alla tappa, costringendo così Tobias Johannessen a scattare per non rendere vano il lavoro dei suoi compagni. La mossa del norvegese porta subito a una reazione in gruppo e si crea un movimento che sorprende alcuni corridori, che finiscono così a terra. Tra questi il talentino Paul Seixas (Decathlon Ag2r La Mondiale), che riparte prontamente, ma con il manubrio rotto, senza poi riuscire a cambiarlo sino al traguardo.

Intanto Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) rilancia l’azione del norvegese, provocando la rottura definitiva del gruppo e con loro restano i soli Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG), Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe), Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), Ben Tulett (Team Visma | Lease a Bike), Tim Wellens (UAE Team Emirates XRG), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Guillaume Martin (Groupama-FDJ), che a quel punto si trovano a 1’10” dalla coppia di testa, mentre alcuni dei corridori nel mezzo vengono ripresi. Johannessen decide a quel punto di ripartire e stavolta non c’è reazione immediata, con i big che si affidano al ritmo di Wellens in favore di Pogačar.

Esaurito il lavoro del belga è Remco Evenepoel a scattare, seguito subito da Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar. Non reagisce invece Florian Lipowitz, che resta a ruota di Maxim Van Gils, ripreso da poco. Evenepoel rientra velocemente su Johannessen e prosegue la sua azione, supportato da Valentin Paret-Peintre, che si ferma ad aspettarlo. Davanti intanto Martinez allunga e stacca definitivamente Mas, ormai stremato, tanto da essere rapidamente ripreso da Kuss e Healy, che erano rimasti nel mezzo. Il terzetto viene così ripreso da Vingegaard e Pogacar, dopo uno scatto deciso del danese che lascia sul posto, ancora una volta, Remco Evenepoel.

Perso lo slancio il belga viene ripreso da Lipowitz, con il quale si muove anche Jorgenson, mentre davanti a loro Kuss prova ad alzare il ritmo in favore di Vingegaard, che prova un ultimo scatto con il GPM ormai poco lontano. L’azione dello scalatore nordico non gli permette di staccare Tadej Pogačar, incollato alla sua ruota con facilità. I due scollinano così con 50 secondi di ritardo da Martinez e 15 secondi di vantaggio sul gruppetto di Evenepoel e Lipowitz. Nel falsopiano che porta all’arrivo Vingegaard tiene alto il ritmo, ma ormai Martinez è lontano e la vittoria di tappa non è più in discussione, con il giovane francese che riscatta parzialmente sette giorni di delusione con la sua terza vittoria stagionale nel WorldTour.

Risultato e Classifiche Tappa 8 Giro del Delfinato 2025

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