Giro del Delfinato 2025, Philippe Gilbert critica Tadej Pogačar: “Il primo errore della sua carriera, ha mancato di umiltà”

Philippe Gilbert mostra di non avere apprezzato un atteggiamento di Tadej Pogačar nel corso del Giro del Delfinato 2025. Con un post sui propri profili social ufficiali, l’ex campione del mondo ha evidenziato come il suo attuale successore avrebbe avuto un comportamento sbagliato nei confronti dei suoi rivali la scorsa settimana. Un commento pacato quello del belga, sempre molto attento nelle sue analisi e osservazioni, specialmente durante la cronaca delle trasmissioni di Eurosport Francia, che rimane abbastanza criptico riguardo quale sia stato effettivamente l’errore dello sloveno, ma che comunque è piuttosto secco nel suo giudizio.

A quelques semaines du Tour @TamauPogi commet peut être la première erreur de sa carrière en manquant d’humilité envers ses adversaires.
Une erreur de jeunesse rattrapable car je suis sûr que son naturel reviendra vite et que son image positive reviendra 🙏🙌.

— Philippe Gilbert (@PhilippeGilbert) June 16, 2025

“A qualche settimana dal Tour de France, Tadej Pogačar commette forse il primo errore della sua carriera mancando di umiltà nei confronti dei suoi avversari. Un errore di gioventù recuperabile perché sono sicuro che la sua naturalezza tornerà presto e che la sua immagine positiva risplenderà di nuovo”, ha infatti scritto l’ex dominatore delle Ardenne.

Una frase non circostanziata e che dunque non chiarisce bene a cosa si potesse riferire l’ex corridore vallone. Potrebbe tuttavia essere un discorso generale sull’atteggiamento avuto dal fenomeno sloveno nel corso degli otto giorni di corsa nei quali ha conquistato tre tappe e la classifica finale, con la delusione della cronometro rapidamente spazzata via dal dominio in salita nel fine settimana decisivo, fino al controllo assoluto nella tappa conclusiva, quando ha facilmente risposo alle offensive di Jonas Vingegaard, ampiamente staccato nei giorni precedenti in salita.

Una settimana nella quale lo sloveno, ampiamente dominatore in strada, ha anche rilasciato alcune dichiarazioni ironiche che forse non sono piaciute. Il primo giorno ha commentato ridendo che “potrebbe ritirarsi a fine contratto”, riferendosi alla domanda nei mesi scorsi di Ben Healy che gli chiedeva quando lo avrebbe fatto per lasciar vincere gli altri. Dopo il secondo successo, prima dominazione in salita, ha spiegato che aveva voluto sbrigarsi per vedere l’arrivo della compagna Urška Žigart al Giro di Svizzera, mentre festeggiando il terzo trionfo aveva commentato il minore distacco inflitto a Jonas Vingegaard spiegando di non essere andato a tutta preferendo recuperare.

Gilbert potrebbe inoltre non aver apprezzato la dichiarazione riguardo l’attacco in discesa della Visma|Lease a Bike, nel giorno del suo terzo trionfo? Anche in strada, effettivamente, in alcuni momenti ha mostrato ampiamente la sua superiorità e forse questo potrebbe aver fatto storcere il naso al 44enne belga. Si è per esempio discusso molto sulla mancata volata fatta nella tappa conclusiva, quando Jonas Vingegaard ha lanciato lo sprint per la seconda posizione e al momento di affiancare il suo rivale di sempre si è reso conto che lui non l’avrebbe fatta, restandoci sorpreso.

Tra gli argomenti che hanno portato a qualche dibattito, specialmente online, anche il fatto che abbia attaccato spesso da lontano, per poi però decidere, come da lui stesso ammesso, di non andare poi a tutta. Alcuni si sono pertanto chiesti se magari questo atteggiamento non volesse essere proprio per dare un colpo morale ai rivali. Forse Gilbert condivide questa opinione? Probabile ne sapremo presto di più perché il belga non è persona da tirarsi indietro ed è solitamente molto chiaro nelle sue opinioni e nell’esposizione dei concetti.

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