Analisi Favoriti Amstel Gold Race 2024: Van der Poel e la Alpecin-Deceuninck davanti a tutti – Cosnefroy, Healy e Pidcock proveranno a far saltare il banco

Conclusa la stagione del pavé, quella delle Ardenne si apre con la Amstel Gold Race 2024. La classica neerlandese, in programma domenica 14 aprile, rappresenta la tradizionale apertura del Trittico, che proseguirà poi con Freccia Vallone e Liegi – Bastogne – Liegi. Nelle ultime edizioni questa corsa ha spesso regalato spettacolo e incertezza, ingredienti attesi anche quest’anno, grazie anche ad un tracciato che viene confermato in toto rispetto a quello del 2023, che ha visto solo 77 atleti tagliare il traguardo di Valkenburg. Saranno, quindi, 253,6 i chilometri in programma con 33 muri che metteranno a dura prova la resistenza dei corridori che si sfideranno per succedere nell’albo d’oro a Tadej Pogačar.

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Albo d’oro recente Amstel Gold Race

2023 POGACAR Tadej
2022 KWIATKOWSKI Michal
2021 VAN AERT Wout
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 VAN DER POEL Mathieu
2018 VALGREN Michael
2017 GILBERT Philippe
2016 GASPAROTTO Enrico
2015 KWIATKOWSKI Michal
2014 GILBERT Philippe

Favoriti Amstel Gold Race 2024

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Inutile girarci intorno, Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) è il favorito numero uno di una corsa che nel 2019 ne rivelò in maniera inequivocabile le immense qualità, quando si impose con un’azione memorabile negli ultimi chilometri. Il campione iridato sembra inarrestabile in questa Primavera, nella quale ha già conquistato la storica doppietta composta da Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, senza dimenticare il successo ottenuto alla E3 Saxo Classic. Certamente non vorrà farsi sfuggire anche questo successo, forte anche dell’appoggio di una squadra che sta attraversando un momento di grazia, a cominciare dal fidato Gianni Vermeersch, preziosissimo sulle pietre dell’Inferno del Nord, senza dimenticare Søren Kragh Andersen e Quinten Hermans, sempre in grado di giocarsi le loro carte su questi terreni, e il promettente Axel Laurance, vincitore in volata di una tappa impegnativa alla Volta a Catalunya.

Anche se alcuni dei possibili protagonisti sono stati costretti al forfait dai recenti incidenti che hanno falcidiato il gruppo, i rivali per il campione del mondo non mancheranno, a cominciare dai due corridori che hanno occupato i due gradini del podio dello scorso anno alle spalle di Tadej Pogačar, lui, invece, assente per scelta. Sia Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) che Ben Healy (EF Education-EasyPost), infatti, hanno le carte in regola per essere protagonisti anche quest’anno. Entrambi ancora a caccia del primo acuto stagionale, troveranno un terreno sul quale si potranno esaltare. Il britannico, dopo l’incidente che lo ha costretto a saltare il Giro dei Paesi Baschi, ha fornito segnali incoraggianti domenica scorsa ad una Parigi-Roubaix affrontata in extremis. Mentre il campione nazionale irlandese vuole confermarsi proprio nelle corse in cui si è messo prepotentemente in evidenza la scorsa stagione. Compagno di squadra di Healy è quel Marijn van den Berg che sta crescendo di stagione in stagione e che, in caso di selezione non esasperata, potrebbe piazzare il gran colpo in una volata di un gruppo ristretto.

Proverà a sfruttare il buon momento di forma Benoît Cosnefroy (Decathlon-Ag2r La Mondiale), fresco vincitore della Freccia del Brabante di mercoledì. Anche il transalpino ha dimostrato di apprezzare particolarmente questa corsa in cui ha sfiorato il successo nel 2022, quando fu battuto solamente al fotofinish da Michal Kwiatkowski. Pronti per una corsa di testa anche Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), entrambi in top10 lo scorso anno e cresciuti esponenzialmente da allora. Il belga, protagonista alla Strade Bianche, ha sfiorato il successo al GP Indurain ed è alla caccia di una vittoria di prestigio che ne accrescerebbe ancora la considerazione, mentre il danese ha ottenuto ottimi risultati in tutte le corse disputate quest’anno, in cui ha già colto un successo di tappa alla Parigi-Nizza. La Lidl-Trek, peraltro, si presenta con una squadra ben assortita: i vari scenari di corsa potrebbero portare sia un Andrea Bagioli che su queste corse punta molto che quel Toms Skujiņš‏ già brillante sul pavé a giocarsi le loro carte.

Anche Juan Ayuso (UAE Team Emirates) ha messo in evidenza un’ottima condizione che gli ha consentito di imporsi sulle strade del Giro dei Paesi Baschi. Il corridore iberico sarà una delle punte del team emiratino che potrà contare anche su João Almeida, Marc Hirschi e Brandon McNulty, tutti in grado di cogliere un buon risultato se si troveranno nella giornata giusta, potendo provare ad isolare i rivali con la forza dei numeri. Rimanendo nel campo delle squadre di vertice, la Visma|Lease a Bike si presenta con una formazione “rimaneggiata”, ma comunque in grado di far bene: le aspettative gravitano soprattutto intorno al belga Tiesj Benoot e allo statunitense Matteo Jorgenson: quest’ultimo, in particolare, ha mostrato un’ottima condizione nelle settimane precedenti e potrebbe trovarsi molto bene su un percorso così esigente come quello che si snoda intorno a Valkenburg. Anche la Bora-hansgrohe sta facendo i conti con tanti infortuni, ma la formazione tedesca ha ritrovato in questi giorni un Maximilian Schachmann che fa ben sperare e che proprio sulle strade della Amstel è già stato fra i migliori in passato: con il teutonico sono in gara anche Matteo Sobrero e Bob Jungels, corridori da tenere sempre in considerazione in una corsa di un giorno, potendo provare a far valere le proprie carte al passo con azioni dalla media distanza.

Tante opzioni anche in casa Israel – Premier Tech, tanto che ognuno dei sette corridori in gara potrebbe potenzialmente dire la sua a seconda dello scenario di gara. I più accreditati sembrano essere Stephen Williams, anche se nelle ultimissime uscite non ha brillato, e un Dylan Teuns che invece ha mostrato un ottimo colpo di pedale, ma ci sono anche Corbin Strong per un eventuale arrivo allo sprint e uomini come Simon Clarke, Krists Neilands e Jakob Fuglsang per una corsa più aggressiva.

Una squadra che sta raccogliendo buonissimi risultati in questa primavera è la Groupama-FDJ, che per l’occasione si affiderà a Valentin Madouas, già protagonista in passato su queste strade: il campione nazionale francese in carica potrà peraltro condividere il peso delle responsabilità con il giovane Romain Gregoire, le cui caratteristiche sembrano cucite su misura per il tracciato della prova neerlandese. Sta molto bene Michael Matthews (Jayco-AlUla), che sta conducendo una primavera molto brillante, al netto del declassamento subìto al Giro delle Fiandre, e che, qualora riesca a tenere botta ai vari attacchi che ci saranno, sarebbe poi un cliente difficilissimo per tutti nel finale. La squadra australiana potrà spendere anche la carta Mauro Schmid, mentre la Bahrain Victorious aspetta segnali importanti, anche in prospettiva futura, sia da Pello Bilbao che da Fred Wright.

Attenzione la meriterà anche il francese Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), che sa farsi valere su percorsi mossi ed esigenti ed eventualmente ha anche un buono sprint da far valere. La Soudal-QuickStep si presenta invece con una formazione decisamente giovane: dei 7 corridori schierati, il solo Mauri Vansevenant potrebbe essere della partita nel finale, ma il talento di Antoine Huby, William Junior Lecerf e Gil Gelders potrebbe anche regalare qualche sorpresa. Ion Izagirre e Ben Hermans sono le speranze di una Cofidis a caccia di soddisfazioni e, almeno, piazzamenti: stessa situazione per la Movistar, che schiera Alex Aranburu, Iván Garcia Cortina e, soprattutto, Davide Formolo, che potrebbe ritagliarsi i suoi spazi lungo un percorso che gli si addice. Restando agli italiani, potrebbero fare buone cose Lorenzo Rota e Francesco Busatto, portacolori di una Intermarché-Wanty che ha nel suo arsenale di giornata anche Georg Zimmermann, corridore che sa farsi largo con attacchi anche a lunga gittata. da non sottovalutare anche Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling), veloce e resistente, un Andreas Kron (Lotto Dstny) che potrebbe correre in modo più aggressivo avendo un compagno a cui lasciare compiti da capitano, l’emergente Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale) e il nostro Simone Velasco (Astana Qazaqstan), che in queste corse dà il meglio di sé.

Borsino dei Favoriti Amstel Gold Race 2024

***** Mathieu van der Poel
**** Benoît Cosnefroy, Tom Pidcock
*** Ben Healy, Mattias Skjelmose, Maxim Van Gils
** Juan Ayuso, Matteo Jorgenson, Valentin Madouas, Michael Matthews
* Tiesj Benoot, Pello Bilbao, Brandon McNulty, Dylan Teuns, Kévin Vauquelin

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