Un Anno Fa…Soudal-QuickStep, Remco Evenepoel “sparisce” da Strava: “Gli avversari ci guardano, non è che bisogna rendere pubblico proprio tutto”

La stagione di Remco Evenepoel non è ancora entrata nel vivo. Il campione del mondo in carica ha già vinto il UAE Tour 2023 ed è stato enorme protagonista della Volta a Catalunya 2023, dove però ha perso il primo duello stagionale con Primož Roglič. Per il fenomeno della Soudal-QuickStep il bello, però, deve ancora venire, visto che fra i suoi grandi obiettivi stagionali ci sono la Liegi-Bastogne-Liegi 2023 (23 aprile) e il Giro d’Italia 2023, che inizia il 6 maggio. Per prepararsi al meglio, Evenepoel sta affrontando un lungo periodo di allenamento alle Canarie, da cui però, da un certo periodo di tempo, non arrivano più “informazioni”.

In passato, infatti, il belga era sempre stato prodigo di pubblicazioni su Strava, ma il flusso di dati messi a disposizione ora si è interrotto, tanto che Evenepoel non pubblica più nulla dallo scorso 2 aprile. E non è che non si stia allenando, anzi… “Le persone sanno già abbastanza – spiega il direttore sportivo Klaas Lodewyck – Non penso che si debba mettere in rete proprio tutto. Gli avversari, comunque, quelle cose le guardano. Se io fossi un corridore adesso, non pubblicherei tutti i dati dei miei allenamenti“.

Lodewyck descrive così Evenepoel: “Ci stiamo avvicinando a Liegi e Giro. Alla Doyenne Remco ha l’ambizione di vincere ancora, con la maglia di campione del mondo addosso. Credo che sia un giusto atteggiamento. Non ha nulla da perdere. Poi, dopo la Liegi, andremo a Calpe (in Spagna – ndr) per continuare a lavorare in funzione del Giro. Abbiamo in programma anche la ricognizione della salita del Monte Lussari (dove si disputerà la penultima tappa, a cronometro, e dove, al momento, c’è parecchia neve – ndr). Remco ci andrà insieme a Davide Bramati“.

Su Evenepoel ci sono grandi aspettative: “Sia per la Liegi che per il Giro tutti pensano che vincerà – le parole di Patrick Lefevere, dirigente capo della squadra belga – Ci sono già tutti gli sponsor che ci hanno fatto sapere che vorrebbero venire in Italia per l’ultima settimana della Corsa Rosa… Se vincerà, tanto meglio. Se non sarà così, pace. Il Giro d’Italia è una corsa di tre settimane, può succedere di tutto. Vediamo di stare calmi”.

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