Giro d’Italia 2023, Primoz Roglic: “Abbiamo appena iniziato questo Giro, molte cose succederanno. D’ora in poi, ogni tappa è una tappa chiave”

Riguardo al ritiro di Evenepoel, lo sloveno ha aggiunto: "Di sicuro questo cambia le cose, ma non cambia il fatto che voglio vincere questo Giro"

Primoz Roglic inizia la seconda settimana del Giro d’Italia 2023 a soli due secondi dalla Maglia Rosa. Dopo la cronometro di Cesena e il ritiro di Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) per la positività al covid, lo sloveno della Jumbo-Visma si ritrova infatti al secondo posto in classifica generale a soli 2″ dal nuovo leader Geraint Thomas e con 3″ di margine su Tao Geoghegan Hart, entrambi corridori della Ineos Grenadiers, che diventano così i rivali più pericolosi per il 33enne nella lotta per il successo finale dopo l’abbandono del campione del mondo. Partendo proprio dal ritiro Evenepoel, il vincitore di tre Vuelta a España ha spiegato in un’intervista rilasciata durante il giorno di riposo cosa si attende dalle prossime due settimane della Corsa Rosa.

“Non è bello, ma le cose stanno così – ha commentato Roglic riguardo all’abbandono del belga – Non lo augureresti a nessuno di dover lasciare la corsa. Continuo a ripeterlo: abbiamo appena iniziato questo Giro e molte cose succederanno. Di sicuro questo cambia le cose, ma non cambia il fatto che voglio vincere questo Giro. Devo concentrarmi su me stesso e dobbiamo stare bene”.

Non ho dubbi che Remco tornerà presto. È molto forte, ha già conosciuto battute d’arresto peggiori”, ha aggiunto lo sloveno, che ovviamente ha parlato anche del covid, che prima della partenza del Giro aveva colpito alcuni suoi compagni di squadra: “È già stato difficile presentarsi qui con otto corridori alla partenza. Non c’è molto da discutere a riguardo, cerchiamo di tenere tutto sotto controllo, ma serve anche fortuna“.

Saltata la sfida con il campione del mondo, Roglic dovrà ora vedersela con una Ineos Grenadiers apparsa molto solida nella prima settimana di gara: “La Ineos ha una squadra molto forte, sono solo contento che non ci sia una cronometro a squadre in questo Giro”, ha scherzato il campione olimpico delle cronometro che, come già fatto a inizio Giro, ha poi ribadito che la cosa importante sarà “avere la Maglia Rosa a Roma“.

Per raggiungere tale obiettivo, lo sloveno proverà a dare il massimo in ogni giornata: “D’ora in poi, ogni tappa è una tappa chiave. E non c’è bisogno di menzionare l’ultima settimana. Quali sono le mie opzioni tattiche? Devo solo avere le gambe migliori. Poi tutto è possibile“.

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