Giro d’Italia 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2020.

TOP

Arnaud Démare (Groupama-FDJ): Alla prima occasione utile porta a termine la sua missione al Giro, ovvero conquistare una tappa. Capitano di una squadra costruita interamente per sostenerle ambizioni, il coriaceo sprinter piccardo regge bene il colpo in salita, dove le squadre dei rivali sperano di staccarlo, per poi mettere a sua volta i suoi uomini in testa per tenere alto il ritmo verso il traguardo. In volata poi è bravo a non lasciarsi scomporre quando le cose non vanno come previsto, aiutato ovviamente anche dal pizzico di fortuna che gli consente di trionfare per un soffio.

Peter Sagan (Bora-hansgrohe): Altro secondo posto per lo slovacco, che tuttavia fa tutto bene. In salita chiede ai suoi di tenere il ritmo alto, con la sua squadra che è la più attiva anche nelle fasi successive per evitare il rientro dei rivali che si sono staccati nell’ascesa. Nel finale resta poi solo, ma è un corridore che sa giocarsi le sue carte muovendosi in maniera indipendente, specialmente se lo sprint diventa più caotico, come oggi. Fa la mossa giusta al momento giusto, partendo con decisione (anche tenendo aperto lo spazio vicino alle transenne, decidendo per una traiettoria centrale). Purtroppo, trova qualcuno di più forte, ma di pochissimo. Intanto, veste la sua prima Maglia Ciclamino…

Davide Ballerini (Deceuninck-QuickStep): Dopo aver scortato e aiutato Joao Almeida in vista del Traguardo Bonus, dove spende più energie dei rivali che invece restano nella pancia del gruppo, il giovane canturino si getta con coraggio nello sprint, andandosi a giocare la vittoria con due corridori sulla carta ben più quotati. A riprova di una crescita che continua e che può permettergli di togliersi presto altre belle soddisfazioni.

FLOP

Michael Matthews (Sunweb): Non sono i finali più adatti a lui, ma gli sprint al termine di tappe impegnative sono comunque tra quelli che gli riescono meglio. Regge bene il ritmo nella salita, eppur nella volata praticamente non si vede. Forse il fatto che la sua squadra oggi non abbia praticamente mai tirato doveva farci comprendere che non sarebbe stato il suo giorno…

Elia Viviani (Cofidis): Paga gli sforzi in salita e successivamente per rientrare in gruppo. Costretto anche a sacrificare un uomo per andare a chiudere sul buco creato dalla Groupama – FDJ, lo sprinter veronese si perde nel caos degli ultimi 500 metri, restando lontano dalla lotta per la vittoria in una volata in cui avrebbe potuto dire molto di più. Non al meglio, è comunque importante vederlo lottare e sudare su questi traguardi, in cui dimostra segnali incoraggianti.

Alvaro Hodeg (Deceuninck-QuickStep): Il colombiano conferma di non essere ancora al meglio della forma e comunque lontano dal livello dei più completi rivali. Considerando anche le dimostrazioni del suo compagno Ballerini, sarà per lui sempre più difficile emergere come il velocista di riferimento, se non proprio nelle tappe piatte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 3 Giro di Romandia LIVEAccedi
+