Tour of the Alps 2023, l’ultima fuga premia Simon Carr – Teo Geoghegan Hart chiude in verde

Assolo di Simon Carr nell’ultima tappa del Tour of the Alps 2023. Il portacolori della EF Education – EasyPost sull’ultima salita di questa corsa è stato il più forte tra i 23 attaccanti che avevano dato vita alla prima fuga di giornata: il britannico, infatti, è riuscito a fare la differenza e a gestire il vantaggio accumulato nei chilometri finali e alzare le braccia sul traguardo di Brunico. Alle sue spalle la feste della squadra è completata dal compagno Georg Steinhauser, che regola in volata l’azzurro Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe). Tappa tranquilla, invece, in gruppo, con Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) che, scortato al meglio dai compagni di squadra, va a prendersi la vittoria in classifica generale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Con la partenza in salita, non mancano gli attacchi per cercare di portar via la fuga buona. Dopo alcuni chilometri, quindi, riescono a sganciarsi 14 corridori: si tratta di Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Antonio Pedrero, Oscar Rodriguez, Sergio Samitier (Movistar), Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Sebastian Berwick (Israel-PremierTech), Luca Covili, Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), José Felix Parra (Equipo Kern Pharma), Finlay Pickering (Trinity Racing), Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Fernando Tercero (Eolo-Kometa), ma questi ultimi due faticano a tenere il rimo degli altri e presto perdono contatto, venendo in seguito riassorbiti da un gruppo nel quale i tentativi di andare all’attacco proseguono.

Avvicinandosi allo scollinamento, infatti, riescono ad avvantaggiarsi anche Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Johannes Kulset (Uno-X Pro Cycling Team), Hermann Pernsteiner (Bahrain Victorious), e Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) con il primo che riesce a riportarsi davanti prima del GPM, al quale gli altri tre transitano sparsi con un ritardo che oscilla tra i 55″ e 1’10”. Il plotone, invece, scollina a 1’26” da Samitier, primo a passare al GPM, e dagli altri 12 battistrada, che durante la discesa diventano in 16 per il rientro di Kulset, Pernsteiner e Donovan. Proprio la presenza di quest’ultimo, il più vicino in classifica al leader Tao Geoghegan Hart, porta la Ineos Grenadiers a reagire e ad alzare il ritmo, con la formazione britannica che prima abbassa il gap sotto il minuto, e poi va ad annullare definitivamente la fuga dopo 44 chilometri percorsi.

Subito dopo il ricongiungimento, però tre corridori evadono dal gruppo: si tratta di Florian Lipowitz (Bora-hansgrohe) e nuovamente di Steinhauser e Prodhomme, con i tre che riescono a fatica a prendere una quarantina di secondi di margine sul plotone. Alle loro spalle, infatti, ripartono gli attacchi, con un drappello di 20 uomini che riesce a fuoriuscire: a comporlo sono Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Simon Carr, (EF Education-EasyPost), Juri Hollmann (Movistar), Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe), Geoffrey Bouchard, Valentin Paret-Peintre, Andrea Vendrame (AG2R Citroën), Luis Leon Sanchez, Antonio Nibali (Astana Qazaqstan), Omer Goldstein (Israel-PremierTech), Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Ådne Holter, Johannes Kulset, Magnus Brynsrud (Uno-X Pro Cycling Team), Damien Howson, Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Txomin Juaristi, Enekoitz Azparren (Euskaltel-Euskadi), José Felix Parra (Equipo Kern Pharma) e Moran Vermeulen (Austria).

Questi 20 inseguitori transitano al traguardo volante di Chiusa con mezzo minuto di ritardo dai tre battistrada e più di due minuti e mezzo sul gruppo, dal quale prova senza successo a evadere anche Andrea Garosio (Eolo-Kometa), che però desiste presto dalla sua azione. I tre fuggitivi vengono raggiunti dai venti inseguitori a poco più di 70 chilometri dalla conclusione, e questa nuova composizione della testa della corsa vede il proprio margine salire fino a 3’43” nei chilometri seguenti. Avvicinandosi allo sprint intermedio di Falzes, in testa al gruppo si porta la Israel-Premier Tech, che aumenta un po’ il ritmo iniziando a recuperare secondi ai 23 attaccanti, riportandosi a 2’40” dagli attaccanti.

A quel punto, però, i fuggitivi reagiscono, tanto che dopo il primo passaggio da Brunico il ritardo torna ad essere superiore ai tre minuti e di 3’20” ai piedi dell’ultima salita della corsa. Qui è Carr a rompere gli indugi, guadagnando un piccolo margine rispetto agli ex compagni di fuga, mentre in testa al gruppo tornano gli uomini della Ineos Grenadiers. All’inseguimento del britannico rimangono i soli Covili, Kulset, Zambanini, Steinhauser, Fabbro, Paret-Peintre, Lipowitz e Juaristi, ma non riesco a guadagnare nei confronti del fuggitivo Nel frattempo Max Poole (DSM) e Matthew Riccitiello (Israel-PremierTech) vengono ripresi dal gruppo da cui avevano provato ad evadere pochi chilometri dopo. L’azione successiva è quella di Ivan Sosa (Movistar), che riesce a guadagnare una manciata di secondi.

Carr arriva ad avere un vantaggio massimo di 50 secondi nei confronti degli inseguitori, ma a 2 chilometri dallo scollinamento il gap è sceso attorno al mezzo minuti. Alle sue spalle, però, il gruppetto si è frazionato in più tronconi e manca qualsiasi forma di accordo per provare a recuperare: al GPM il primo inseguitore del leader è il compagno di squadra Steinhauser, seguito poco dietro da Fabbro.

In discesa gli inseguitori si ricompattano, con Steinhauser, Fabbro, Lipowitz e Kulset che, comunque, pagano 1’30” dal britannico che si invola tutto solo verso il successo finale. Alle sue spalle, intanto, Kulset perde contatto e sono in tre, quindi, a giocarsi il secondo posto di giornata: alla fine Steinhauser riesce ad anticipare Fabbro, lanciato bene da Lipowitz. Il gruppo, intanto, va a riprendere Sosa e copre gli ultimi chilometri senza prendere rischi. La Ineos Grenadiers, infatti, affronta la discesa con grande calma e si presenta, quindi, sul traguardo di Brunico festeggiando la conquista dalle classifica generale.

Risultato Tappa 5 Tour of the Alps 2023

Classifiche Tour of the Alps 2023

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