Il Lombardia 2023, Richard Carapaz guida la EF Education-EasyPost: “È stata una stagione difficile per me, ma ora vedo finalmente la luce e so che sarò lì a lottare”

Sarà Richard Carapaz il capitano della EF Education-EasyPost per Il Lombardia 2023. Il campione olimpico di Tokyo 2020 guiderà la formazione statunitense nella Classica delle Foglie Morte di sabato 7 ottobre, ultima Monumento della stagione, dove proverà a lottare per il successo dopo i bei piazzamenti ottenuti nelle ultime uscite, tra cui il secondo posto alla Tre Valli Varesine. L’ecuadoriano sarà affiancato da una selezione di grande qualità, che comprenderà il vincitore dell’edizione 2016 Esteban Chaves e un corridore già salito tre volte sul podio della corsa lombarda come Rigoberto Uran oltre a Ben Healy, Mikkel Honoré, Andrea Piccolo e Jonathan Caicedo.

Al Lombardia, quindi, Carapaz punta riscattare un’annata molto complicata: “È stata una stagione difficile per me. Non è stato il mio anno. È stato molto strano. Dall’inizio della stagione c’è sempre stato qualcosa che non andava, ma ora finalmente ‘vedo di nuovo la luce del sole’. Ultimamente mi sento molto bene. Sono vicino al mio meglio. In questi giorni in Italia mi sono trovato in gran forma e questa è una cosa che mi rafforza. Voglio giocarmela al Lombardia. […] Solo un corridore alzerà le braccia al cielo, ma so che posso essere quello giusto. Questo è il mio obiettivo personale”.

Il classe 1993 ha dovuto lottare a lungo per poter tornare in forma dopo la caduta e il ritiro avvenuto nella prima tappa del Tour de France: “Sono tornato nel mio paese d’origine, l’Ecuador, ma le cose sono andate molto diversamente da quanto speravo. Ho iniziato a lavorare per il mio ritorno, ma per quanto lottassi duramente, sentivo che le cose non stavano migliorando. Non riuscivo a vedere la luce alla fine del tunnel. E tutto questo mi è passato per la testa. Ho iniziato a pensare a cose che non avrei dovuto, ma poi nelle ultime cinque settimane il mio corpo ha iniziato a sentirsi meglio”.

Adesso, poter lottare per la vittoria in Italia con i big nelle mie prime gare è qualcosa di enorme per me – ha proseguito il campione olimpico – Questo ritorno, oltre al duro lavoro e alla sofferenza, è stato positivo per me, perché ora sono dove devo essere. Ci sono stati molti giorni incerti sulla mia strada verso la guarigione. Adesso potermi sentire di nuovo in forma è una cosa che forse non è un sollievo, ma sicuramente mi consola. Ho lavorato duro per questo”.

Il 30enne vuole assumersi la responsabilità di essere il capitano del team nella classica delle Foglie Morte: “Avremo un leader e penso di potermi assumere questa responsabilità. Voglio essere quello che va alla riunione pre-gara e dice: ‘questo giorno sarà per me e voglio che voi ragazzi abbiate fiducia in me’. Ho già dimostrato cosa sono in grado di fare, che sono ben preparato. E so che sarò circondato dai migliori compagni di squadra […] Ho dimostrato ai miei compagni di squadra che possono riporre tutta la loro fiducia in me. Sto migliorando giorno dopo giorno […] Il Lombardia è una gara fatta per le mie caratteristiche. Affronteremo avversari molto forti, ma so che sarò lì a lottare“.

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