Challenge Mallorca 2024, Simon Carr trionfa dopo essere stato in fuga tutto il giorno! 5° Alberto Bettiol

Che giornata per Simon Carr al Trofeo Calvià, prima prova del Challenge Mallorca 2024. Il portacolori della EF Education – EasyPost si impone in uno sprint a due senza storia con Aleksandr Vlasov malgrado fosse in fuga sin dai primissimi chilometri di gara. Ripreso dai corridori usciti dal gruppo nel finale, il corridore britannico è riuscito a resistere alle accelerazioni del russo della Bora-hansgrohe e di Brandon McNulty (UAE Team Emirates), primo a muoversi tra i big dopo un iniziale scatto del compagno Marc Soler, approfittando anche della presenza alle sue spalle del compagno Alberto Bettiol, poi quinto, che gli ha permesso di restare a ruota. Nel finale, il 25enne trova invece le energie per resistere agli ultimi attacchi e conquistare una volata senza storia.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Gli attacchi cominciano subito e ad avvantaggiarsi sono Simon Carr (EF Education-EasyPost) e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). I due guadagnano un paio di minuti di vantaggio finché non provano il contrattacco Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi), Mattia Bais (Polti-Kometa) e Joan Albert Riera Clar (Iles Balears Arabay Cycling). In seguito esce dal gruppo anche Sebastian Niehues (Rembe Sauerland), pure lui determinato a raggiungere la testa della corsa.

Tuttavia, il ritmo si alza e né Niehues né Riera riescono nella missione, perdendo anche le ruote degli altri inseguitori. Intanto, Carr e Castrillo riescono a mettere da parte un vantaggio che arriva oltre i 3’30” nei confronti del gruppo, in testa al quale si mette la Movistar, che tuttavia non ha ancora intenzione di stancare i suoi gregari. Il gap continua così a salire, consentendo a Riera di vivere qualche altro chilometri di avanscoperta. Mentre Bais e Jauristi provano ad avvicinarsi, ma senza mai riuscire realmente ad impensierire la coppia di testa, il gruppo decide di iniziare a cambiare ritmo a 100 chilometri dalla conclusione, con il gap ormai arrivato al suo picco di 6’40”.

Il forcing della UAE Team Emirates è deciso e sul Coll de Soller il gap scende rapidamente, tanto che in cima restano solamente 4’45”, mentre Bais ha provato ad allungare in un disperato tentativo di rientro che si infrange però sulla costanza dei due battistrada, che lo respingono a 1’14” in cima al GPM. Continuando a ritmo elevato, il gruppo si spezza in discesa, lasciando davanti i soli Alexander Aranburu (Movistar Team), Iván Romeo (Movistar Team), Marc Soler (UAE Team Emirates), Brandon Mcnulty (UAE Team Emirates), Igor Arrieta (UAE Team Emirates), Nils Politt (UAE Team Emirates), Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Alberto Bettiol (EF Education – Easypost), James Shaw (EF Education – Easypost), Michael Valgren (EF Education – Easypost), Rui Costa (EF Education – Easypost), Rune Herregodts (Intermarché – Wanty), Vincenzo Albanese (Arkea-B&B Hotels), Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) e Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team).

Nella salita successiva alcuni corridori riescono a rientrare, ma iniziano anche gli scatti, con Marc Soler che è il primo dei big a muoversi, quando al traguardo mancano poco meno di 90 chilometri. Quando sta per rientrare su Bais e Juaristi, distanti 1’40” dalla testa della corsa, su di lui tornano anche Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Si forma così un quintetto alle spalle dei due battistrada, anche se Juaristi ha vita breve con i big, mentre Bais riesce inizialmente a tenere duro.

Da un gruppo nuovamente in forte frazionamento partono intanto nuove azioni, con Rune Herregodts (Intermarché – Wanty) a muoversi per primo. A seguirlo sono Alexander Aranburu (Movistar Team), Javier Romo (Movistar Team), Igor Arrieta (UAE Team Emirates) e Rui Costa (EF Education – Easypost), ma poco dopo arrivano anche altri uomini, fra i quali Vincenzo Albanese (Arkea-B&B Hotels) e Alberto Bettiol (EF Education – Easypost). Tra i più attivi in questa fase anche Nils Politt (UAE Team Emirates), Vito Braet (Intermarché – Wanty), Hugo Page (Intermarché – Wanty), Martin Urianstad Bugge (Uno-X Mobility), Johannes Kulset (Uno-X Mobility) e Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team), formando così un interessante gruppetto alle spalle dei primi.

A quel punto, quando siamo a 35 chilometri dalla conclusione, il gap è di appena 23 secondi, ma l’accordo non si trova e davanti riescono a guadagnare. Compreso il momento difficile, provano così a muoversi Alex Aranburu e Alberto Bettiol, ma anche in testa la situazione è cambiata con Bais e Castrillo che non riescono più a seguire, al contrario di un Carr ancora piuttosto pimpante. Ultimo a saltare in testa è Soler, che dopo aver dato il via alle ostilità si è messo al servizio di un propositivo McNulty. Bettiol e Aranburu raggiungono e staccano Soler nel corso dell’ultima salita repertoriata, dove è soprattutto l’azzurro a tenere alto il ritmo. La loro azione tuttavia non è più efficace e davanti tornano a guadagnare, scollinando con ormai un vantaggio di un minuto che non è più colmabile.

In testa sanno dunque che il successo sarà fra loro e cominciano a studiarsi. Brandon McNulty è il più attivo e ci prova due volte, sia in salita che in pianura, ma gli avversari sono pronti a rispondere alle sue stilettate. A pagare gli sforzi è così proprio lo statunitense, che a tre chilometri dall’arrivo viene colpito dai crampi ed è costretto a lasciare andare gli altri, con Vlasov che proprio in quel momento prova l’allungo. Carr inizialmente perde qualche metro, ma non demorde e quando il corridore russo deve rallentare si riporta sotto. La vittoria è dunque ormai una questione fra loro due, ma lo sprint è senza storia, con Carr che si impone nettamente al termine di una corsa vissuta interamente all’attacco. McNulty chiude mestamente il podio quasi trenta secondi più tardi, mentre bisogna attendere un altro minuto per veder arrivare la coppia di inseguitori, con Aranburu che supera Bettiol allo sprint.

Risultato Trofeo Calvià Challenge Mallorca 2024

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio