Team Polti-Kometa, la nuova denominazione è ufficiale: “Possiamo guardare al futuro con fiducia”

Nuova denominazione per una delle squadre Professional di licenza italiana: dall’1 gennaio 2024 la Eolo-Kometa diventerà Team Polti-Kometa, salutando così il ritorno nel mondo del ciclismo del marchio lombardo, già protagonista sulle strade per un lungo periodo di tempo negli ultimi vent’anni del secolo scorso. Per la formazione che vede come motori Alberto Contador e Ivan Basso si tratta di un momento molto importante, soprattutto in chiave futura. Con Polti, azienda di elettrodomestici, la squadra ha infatti firmato un accordo di valenza triennale.

“Sono felice di poter seguire le orme di mio padre e rappresentare una seconda generazione che crede ancora nello sport – le parole di Francesca Polti, al timone dell’azienda – Non lo facciamo solo per la visibilità del nostro marchio, ma anche per avere una piattaforma da cui promuovere valori e principi sani. Culliamo il sogno di scoprire un nuovo grande campione e di diventare un punto di riferimento per i giovani ciclisti e, chissà, magari anche per il ciclismo femminile”.

Così Ivan Basso: “Per me è un momento di grande orgoglio. Riuscire a riportare nel ciclismo un nome prestigioso come quello di Polti è un sogno che diventa realtà. Con il loro supporto e con quello continuato di Kometa possiamo guardare al futuro con fiducia, sapendo che possiamo dare alla squadra nuove risorse e prospettive ambiziose. L’obiettivo è chiaro: creare opportunutà per i ciclisti emergenti, portare la squadra a un livello superiore e renderlo un riferimento nel mondo del ciclismo”.

“Noi celebriamo l’ottava stagione insieme alla Fundación Contador – le parole di Giacomo Pedranzini, direttore generale di Kometa – Guardando al percorso che è stato fatto, passo dopo passo abbiamo disegnato questa storia con determinazione e perseveranza. Negli anni abbiamo incontrato nuovi compagni di viaggio e siamo stati testimoni di una continua crescita. Ora, insieme a Polti, possiamo continuare a far crescere atleti e nuove generazioni attraverso il ciclismo, che è un pilastro della cultura italiana e una scuola di vita che raccoglie i nostri valori più importanti: impegno, sacrificio e spirito di squadra”.

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