GP Denain 2024, Jannik Steimle entusiasta per la vittoria a sorpresa: “Bisogna sempre credere in sé stessi”

Jannik Steimle entusiasta dopo la sorprendente vittoria al GP Denain 2024. Il corridore della Q36.5 Pro Cycling faceva infatti parte del gruppetto di fuggitivi che è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, frenato anche da una grossa caduta nel finale, ed poi è andato a conquistarsi la gloria di giornata in una volata a due contro il giovane belga Ceriel Desal (Bingoal-WB). Per il tedesco classe 1996 questa è la prima vittoria con la nuova squadra, ma anche il primo sigillo di rilievo dopo anni di gregariato nei ranghi della QuickStep, che ha salutato proprio per potersi giocare corse di rilievo in prima persona.

Il successo di oggi è stato quindi particolarmente inaspettato visto che è raro veder arrivare i fuggitivi giocarsi la vittoria dopo oltre 180 chilometri all’attacco. “Sono molto felice di essere riuscito ad arrivare fino al traguardo – ha detto nella flash-interview a fine gara – Eravamo un bel gruppo all’attacco dall’inizio e penso abbiamo corso molto bene insieme. Alla fine si è trattato anche di essere in grado di stare in sella alla bici nei settori scivolosi in pavé”.

Per Steimle questa è una bella boccata d’ossigeno che lo riempie d’orgoglio: ”Bisogna sempre credere in sé stessi. Non mi aspettavo di entrare nella fuga di giornata, ma mi son sentito molto bene fin dalla partenza e mi sono detto che questa era un’ottima occasione per poter arrivare al traguardo. Anche il resto della squadra è stato con me per tutto il tempo, spingendomi fino alla linea d’arrivo. Nelle ultime settimane non ero contento della mia condizione fisica, ma la mia fidanzata e la mia famiglia mi sono stati vicino e questo oggi mi ha ripagato. Sono molto felice per questa mia prima vittoria di stagione”.

Il tedesco vuole ora giocarsi le proprie carte nelle classiche del pavé, soprattutto dopo il passaggio alla Q36.5 Pro Cycling che crede molto nelle sue qualità di passista rapido e resistente. ”Negli ultimi quattro anni alla QuickStep ero più un gregario e ho cambiato team per avere le mie chance – conferma sorridente con determinazione, senza risparmiare una frecciatina – Ci ho messo solo tre mesi ad arrivare alla prima vittoria. Sono molto felice e questo mi da molta motivazione in vista delle grandi gare delle prossime settimane”.

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