BeltramiTSA-Marchiol, Gregorio Ferri fermato dalla mononucleosi

Di certo non un buon inizio di stagione per Gregorio Ferri. Dopo il naufragio del progetto E-Powers, il corridore bolognese aveva trovato una buona sistemazione alla Beltrami TSA – Marchiol e tutto sembrava dunque andare per il meglio, ma al debutto alla Etoile de Bessèges ha avvertito un affaticamento sospetto. Vista la prestazione davvero complicata, immediati i test al rientro in Italia per cercare di comprenderne l’origine e il responso non è certo dei migliori visto che il classe 1997 è risultato ancora rallentato dai postumi della mononucleosi, che lo avrebbe colpito a cavallo del nuovo anno.

“Gregorio non si sentiva nelle migliori condizioni già prima di partire per Bessèges – spiega il dottor Giulio Tempesti, medio sociale del Team – Sensazioni confermate nel corso della gara francese. Al suo rientro quindi lo abbiamo sottoposto ad una serie di esami, fra cui il test per la mononucleosi. Quest’ultimo ha stabilito che ne è stato affetto all’incirca fra dicembre e gennaio, ora è guarito ma deve osservare un periodo di riposo. I tempi di recupero, com’è normale che sia, variano da persona a persona, quindi li valuteremo cammin facendo”.

“Tutti conosciamo il valore di Ferri come atleta perché nel recente passato ha mostrato a più riprese le sue grandi qualità – commenta il team manager Stefano Chiari – Questo intoppo complica la sua prima parte di stagione e ne siamo dispiaciuti innanzitutto per lui, che ci teneva ad iniziare bene il 2020 con l’obiettivo di mettersi in luce anche nelle gare per professionisti alle quali partecipiamo. Il nostro staff medico e tecnico lo sta seguendo con la massima attenzione, in modo da mettere a punto il percorso che lo porterà al rientro. La stagione è ancora lunga e noi lo aspettiamo”.

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