EPowers Factory Racing, fumata nera: la squadra non si farà

Naufraga il progetto ungherese della EPowers Factory Racing. La notizia arriva nella serata i ieri in seguito alla decisione da parte dei finanziatori di concentrarsi su altri progetti, sempre in ambito ciclistico. Così, mentre il Giro dell’Ungheria ufficializza il suo spostamento a maggio, proprio per far fruttare al meglio il coinvolgimento della nazione del Giro d’Italia, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, sembra essere saltato in maniera definitiva quello che doveva essere il primo team Professional, sostanzialmente certo della WildCard per la Corsa Rosa, della nazione magiara.

Malgrado la squadra avesse firmato già circa 50 contratti tra corridori e staff, tutto è crollato e si attende, forse già per oggi, un comunicato ufficiale in merito alla decisione. Nelle scorse settimane avevamo parlato con Sandro Lerici riguardo la situazione, dopo che il manager italiano aveva messo il tutto in stand-by, decidendo di non creare la società di gestione italiana vista la mancanza di fondi. Una presa di posizione che comunque lasciava spiragli di speranza, pur flebili, visto che sembravano ancora esserci quasi due mesi, fino al 10 dicembre, per poter gestire la situazione e trovare gli accordi di sponsorizzazione necessari.

Un brutto segno era stato nel frattempo l’accordo di Manuel Allori con la Maltinti, con il giovane corridore italiano che aveva voluto mettersi al riparo da problemi trovando una soluzione in caso di mancata realizzazione del team professionistico. Molti rischiano invece ora di restare senza squadra. Dai due uomini più rappresentativi come Darwin Atapuma e Davide Rebellin, per i quali comunque ora non sarà semplice trovare una nuova soluzione, ma anche pensando ai numerosi giovani che sarebbero dovuti passare professionisti, senza dimenticare alcuni corridori come Riccardo Stacchiotti e Federico Zurlo, per i quali si sarebbe trattato di un ritorno a questi livelli. A spasso rischiano di restare anche tutte le altre figure coinvolte nel team, dai dirigenti ai massaggiatori, passando per medici, direttori sportivi e tutto lo staff.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio