Coronavirus, condizionati anche i programmi della BeltramiTSA – Marchiol

Il coronavirus cambia i piani della BeltramiTSA – Marchiol. Dopo la Sangemini Trevigiani, infatti, anche la formazione di Stefano Chiari risente degli effetti del decreto governativo con alcune corse già cancellate (come il GP Larciano) e altre comunque a forte rischio, visti i difficili requisiti richiesti agli organizzatori per farle disputare in questo periodo. La formazione Continental italiana ha ammesso di aspettarsi una cancellazione delle prossime gare, ma allo stesso tempo ha rivelato di aspettare comunicazioni ufficiali e di non aver deciso ancora se intanto correre all’estero, visti i rischi che comporterebbe viaggiare, sostanzialmente gli stessi che hanno portato alcune squadre World Tour a fermarsi.

“Occorre premettere che la salute e la risoluzione di questa emergenza sono più importanti dello sport – spiega il team manager Stefano Chiari – Quindi, come tutti, auspichiamo che queste misure si rivelino efficaci. Da parte nostra attendiamo di sapere se qualcuna delle gare che avevamo in programma si potrà in qualche modo disputare. È ancora presto per vagliare l’ipotesi di correre all’estero, anche perché allo stato attuale c’è solo grande incertezza e il rischio che poi insorgano complicazioni in eventuali viaggi fuori dall’Italia. Al momento quindi l’unica cosa che possiamo fare è proseguire nel lavoro quotidiano: i ragazzi continuano ad allenarsi, ognuno a casa propria, seguiti a distanza dal nostro staff tecnico, come del resto già avviene in molti momenti della stagione. Ai ragazzi ho chiesto di restare concentrati sui loro programmi di allenamento, che ovviamente verranno leggermente modificati in funzione delle mancate gare, e cercare di farsi trovare pronti quando sarà di nuovo il momento di attaccarsi il numero sulla schiena”.

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