Coronavirus, anche la Sangemini Trevigiani si ferma per due settimane

La Sangemini Trevigiani si ferma a causa del coronavirus. La cancellazione di alcune corse italiane a seguito del decreto governativo, infatti, non colpisce solo le squadre World Tour (alcune delle quali hanno comunque deciso di fermarsi in toto) , ma anche e soprattutto le formazioni minori italiane. Annullate alcune corse a cui avrebbe dovuto prendere parte, la formazione Continental italiana ha deciso così di fermarsi per due settimane, senza disputare gare né in Italia, né all’estero. La speranza del team di Ettore Renato Barzi è quella di poter riprendere con Settimana Coppi e Bartali e Giro di Sicilia (che però ricadono ancora nel lasso di tempo coperto dal decreto).

“La squadra Continental Sangemini Trevigiani Mg.Kvis VPM si ferma – si legge nel comunicato del team – Per la coronavirus, per la salute che va posta sempre davanti a tutto. La decisione di annullare corse di grande richiamo come il Gran Premio di Larciano, la Popolarissima di Treviso, il Gran Premio San Giuseppe di Montecassiano, alle quali il team si sarebbe dovuto schierare su espresso invito degli organizzatori, ha vanificato gli obiettivi dei ragazzi di Ettore Renato Barzi che per forza maggiore e incline alle normative hanno dovuto adeguarsi alle decisioni governative.

Lo show stavolta si deve fermare, perché il propagarsi della malattia è troppo grave. La Sangemini Trevigiani Mg.Kvis VPM ha deciso di non disputare gare in Italia e all’Estero. Da qui la scelta di fermarsi due settimana di fronte a questa incredibile situazione. Stop quindi l’attività agonistica in via precauzionale.

A questo punto la formazione spera di poter essere al via sia della Settimana Coppi e Bartali che del Giro di Sicilia gare, qualora si disputassero, a cui il team era stato invitato dagli organizzatori a suo tempo”.

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