Arkea-Samisc, si prepara la stagione 2022 pensando al WorldTour nel 2023: “Tutti devono essere allineati su questo progetto”

Con dicembre è arrivato il momento di programmare la stagione futura anche per la Arkea – Samsic. Come per tutte le squadre, infatti, la formazione bretone ha fissato in questo mese il primo ritiro dell’anno, quello in cui di solito si iniziano a delineare i programmi dei vari corridori. In questo caso, però, l’operazione appare molto delicata visto che ancora non c’è la certezza degli impegni che il team sarà chiamato ad affrontare. Oltre a non avere ancora il quadro completo delle corse a cui sarà invitata, infatti, la squadra deve fare i conti anche con la questione Qhubeka, che potrebbe aprire per loro le porte di un calendario molto più intenso.

Nel caso in cui la formazione sudafricana dovesse chiudere, infatti, per i francesi scatterebbe l’invito automatico a tutte le gare WorldTour in quanto seconda classificata nel ranking 2021 delle Professional. Questo vorrebbe dire, tra le altre cose, anche avere la possibilità di partecipare al Giro d’Italia 2022, gara al via della quale vorrebbero essere entrambi gli uomini da salita della formazione, Nairo Quintana e Warren Barguil. Su questo tema si è espresso recentemente il general manager Emmanuel Hubert, come riportato da Le Telegramme.

“Abbiamo i corridori davanti a noi – ha dichiarato il transalpino – ma non sappiamo ancora con precisione il nostro programma. Questo è un peccato. Lo conosciamo a grandi linee, ma ci sono sempre delle cose incerte. Tutto dipende dal futuro di certi team, in particolare della Qhubeka. Fa tutto parte del gioco. Stiamo aspettando la decisone dell’UCI. Dovrebbe arrivare a breve”.

“Per quanto riguarda i tre grandi giri – ha dichiarato – dipende da un sacco di cose. C’è anche la questione dei punti UCI. Non abbiamo tutta la sicurezza mentale. Dobbiamo capitalizzare velocemente il più possibile all’inizio della stagione. È molto importante”. Queste incertezze relative al calendario potrebbero essere in parte risolte con l’approdo nel WorldTour, ambizione che la formazione coltiva per il 2023.

“È tra le ambizioni, non l’ho mai negato – ha raccontato il francese – Tutti devono essere allineati su questo progetto, tanto in termini di corridori, staff e partners. A livello finanziario ci stiamo lavorando. La pressione è su di noi che vogliamo fare il salto in avanti, ma anche sugli altri team per non scendere di categoria. […] I corridori sono gli attori, e tocca a loro fare punti. Non appena avremo l’opportunità , dopo farò di tutto perché accada“.

Infine il classe 1970 si è soffermato anche sulla situazione di Quintana e Barguil, entrambi in scadenza di contratto: “Vedremo come andrà. Se si sentiranno bene, parleremo con loro. Altrimenti credo che parleremo meno. Per ora non abbiamo ancora parlato di niente. Faremo il punto abbastanza presto nel corso della stagione. Fa parte della vita. Loro possono lasciarci, noi li possiamo anche ingaggiare meglio. Oggi non mi sto ponendo la questione perché sono soddisfatto con questi due corridori“.

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