CicloMercato 2022: Ben Moshe, Gonzalez, Kuznetsov, Nagy, Navardauskas, Puppio, Seigle

Tanti corridori stanno trovando una squadra all'ultimo momento, mentre altri si ritirano

Nonostante la stagione di ciclismo sia ormai ampiamente iniziata, il CicloMercato è ancora attivo. Ci sono, infatti, alcuni corridori che sono alla ricerca di un posto in una squadra per poter continuare a correre in questo 2022. E Domenico Pozzovivo, che oggi farà il suo esordio con la maglia della Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux, non è l’unico corridore ad aver trovato un accordo in extremis. Tra questi spicca il nome di Ramunas Navardauskas, che a fine 2020 si era ritirato perché rimasto senza contratto a causa del mancato rinnovo con la Nippo Delko One Provence. L’UCI ha infatti ufficializzato il suo accordo con il Voltas Cycling Team, formazione Continental lituana, tornando quindi a correre dopo un anno di pausa.

Ha trovato posto in una Continental anche Roberto Carlos Gonzalez: dopo la chiusura della Vini-Zabù era rimasto senza squadra, ma adesso è stato ingaggiato dalla Java Kiwi Atlantico. Si è invece ritirato definitivamente Viacheslav Kuznetsov, corridore russo ex Katusha-Alpecin, che negli ultimi due anni aveva militato con la maglia della Gazprom – Rusvelo.

Avventura completamente nuova, invece, per Romain Seigle. Il francese, dopo quattro anni con la Groupama – FDJ, non ha visto rinnovarsi il suo contratto e ha deciso di dedicarsi alla Mountain Bike: sui social ha, infatti, condiviso una foto con la maglia della Rockrider Racing Team, squadra che si dedica appunto al fuoristrada. Una scelta che ricalca quella fatta anche da Petr Vakoč.

È poi da segnalare anche l’aggiunta di tre corridori all’elenco di 14 nomi che la Israel – Premier Tech aveva reso noti per la propria formazione di Under 23. Tra questi spicca la presenza di Antonio Puppio, corridore italiano che l’anno scorso si era messo in mostra con la squadra Continental della Qhubeka, avendo anche la possibilità ogni tanto di gareggiare con la prima squadra. Assieme a lui si aggiungono l’israeliano Yuval Ben Moshe e lo slovacco Simon Nagy. 

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