CicloMercato 2020, la Jumbo-Visma prova a convincere Kittel a tornare alle corse

La Jumbo-Visma conferma la sua intenzione di voler rilanciare Marcel Kittel. Il burrascoso rapporto tra il corridore e la Katusha-Alpecin si è concluso a Maggio, dopo 18 mesi in cui il tedesco non è riuscito a dimostrare tutto il suo potenziale, vivendo inoltre forti contrasti praticamente durante tutta la durate del contratto. Contestualmente alla rescissione, il forte velocista, 14 volte vincitore di tappa al Tour de France, aveva annunciato la decisione di prendersi una pausa dal ciclismo, ma da subito il suo ex allenatore Merjin Zeeman aveva mostrato interesse.

Attualmente direttore sportivo nella compagine tedesca, il tecnico neerlandese aveva lavorato con la allora promessa della Giant-Alpecin e, ai microfoni di Cyclingnews, ha rivelato di parlare spesso con il corridore: “Sono sempre stato in contatto con lui negli ultimi anni, perché abbiamo sempre avuto un buon rapporto. La maggior parte delle volte non parliamo di ciclismo, ma della vita. Una volta divenuto chiaro che la Katusha lo avrebbe lasciato libero, abbiamo parlato dell’idea di farlo unire alla nostra squadra. Ma ora la cosa importante per Marcel è capire cosa vuole dal futuro. Vuole essere uno sportivo di alto livello o vuole prendere altre direzioni? Questo è il processo che deve affrontare adesso e quindi non abbiamo approfondito troppo.

Zeeman, inoltre, non è convinto che Kittel  possa tornare ad alti livelli, visti i cali di motivazione di cui ha sofferto negli ultimi mesi e di cui aveva già sofferto prima del 2015, anno del suo passaggio alla Quick-Step: “Fisicamente può tornare al top. Questo non si discute, quello che bisogna chiedersi è se abbia ancora lo stesso ardore di un tempo. A questa domanda può rispondere solo Marcel stesso. Per me non ci sono dubbi, se avesse ancora lo stesso fuoco dentro, potrebbe tornare ad essere uno dei migliori velocisti”.

Infine, per Zeeman, la convivenza con Groenewegen non sarebbe un problema: “Dylan è il nostro leader, non c’è dubbio. Nei prossimi anni lui sarà il nostro uomo, ma ogni squadra vuole vincere il più possibile e Marcel può giocare un ruolo importante in questo senso. Portebbe essere anche positivo per il suo equilibrio. Dylan sarà il nostro velocista per le grandi corse, chiaro al 100%.  Kittel non gli tirerà le volate, quello è un altro lavoro, ma guardando al calendario WorldTour, ci sono tantissime opportunità per poter fare corse bellissime e di alto livello. Ora partecipiamo a molte grandi corse, senza portare velocisti, ad esempio al Giro di Svizzera. È una grande corsa e potremmo avere un velocista anche lì”.

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