CicloMercato 2020, Israel pronta a prendersi la licenza e i contratti della Katusha ma non c’è spazio per tutti

Sembra ormai cosa fatta per l’acquisizione della licenza della Katusha – Alpecin da parte della Israel Cycling Academy. Quella che inizialmente sembrava essere una fusione, almeno nei suoi intenti iniziali, appare definirsi sostanzialmente come l’acquisto della licenza da parte della formazione israeliana, pronta così all’agognato salto nel WorldTour dopo due importanti stagioni di crescita a livello Professional. Nell’accordo figurano ovviamente i contratti in essere, almeno per quanto riguarda i corridori, con la società del magnate canadese Sylvan Adams che andrà a farsi carico degli stipendi, pur nell’impossibilità di inserire tutti i corridori nel proprio organico. Secondo quanto riporta Het Nieuwsblad, infatti, la rosa attuale della squadra è già di 27 corridori, considerando anche i pre-accordi già firmati per il prossimo anno.

Con l’obbligo di limitare la rosa a 30 corridori (di cui tre neoprofessionisti), appare dunque evidente che non c’è spazio per gli undici corridori ancora sotto contratto con il team di matrice russa. L’obiettivo sarebbe dunque riuscire a “piazzarne” il più possibile durante la sessione di CicloMercato 2020 (in passato sono già stati trovati accordi di questo tipo con altre squadre, con lo stipendio che veniva a volte anche interamente versato dalla squadra originaria), rescindendo anticipatamente alcuni degli accordi futuri con coloro che sarebbero dovuti arrivare a gennaio, fino a riuscire così a conservare al massimo sette degli attuali corridori sotto contratto della Katusha.

Tra i corridori in partenza praticamente certa ci sarebbero Alex Dowsett e Dimitry Strakhov, mentre Nils Politt, che ha già spiegato avere pronto un piano B, sarebbe comunque un obiettivo della dirigenza israeliana (che vuole evitare di consegnare il secondo arrivato alla Parigi-Roubaix a Deceuninck-QuickStep e Team Ineos). In dubbio al momento anche Jenthe Biermans e Jens Debusschere, per i quali la situazione è piuttosto incerta e che potrebbero così completare il quartetto di partenti. Ma ovviamente, non sono gli unici in bilico e anche altri, specialmente se hanno mercato, potrebbero lasciare il proprio posto.

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