Doping, cinque mesi dopo la sospensione nessuna novità per Shari Bossuyt: “Avevo il sogno dell’oro olimpico, dovrò rinunciarci”

Shari Bossuyt è uno dei nomi emergenti del ciclismo belga femminile. La 23enne di Kortrijk era reduce da un 2022 molto brillante su strada e si stava ritagliando uno spazio considerevole su pista, anche, se non soprattutto, in coppia con Lotte Kopecky, con cui ha vinto il titolo mondiale della Madison proprio nel 2022. Il 2023 era iniziato bene per Bossuyt, che, in maglia Canyon//SRAM aveva vinto una tappa al Giro di Normandia e aveva ottenuto una serie di buoni piazzamenti nelle Classiche del nord. Poi, però, la notizia che ha cambiato completamente, in peggio, il panorama.

A seguito di un controllo successivo proprio al successo in Normandia, Bossuyt è risultata positiva a un metabolita del Letrozolo, sostanza vietata dai regolamenti antidoping. A quel punto, a inizio giugno, è scattata inevitabile la sospensione da parte della squadra, in attesa che gli organi giudicanti facciano il loro corso. L’atleta belga, ferma quindi da cinque mesi, continua comunque a professare la sua innocenza, anche per via del fatto che la concentrazione della sostanza vietata rilevata negli esami è minimale e non è stata riscontrata in un successivo test condotto sui capelli di Bossuyt: “Non ho idea di come quella cosa sia finita nel mio corpo, penso che sia una cosa che possa capitare a tutti”. Le analogie con il caso di Toon Aerts sono molto evidenti e il precedente del crossista non incoraggia la belga all’ottimismo, dato che Aerts sta scontando una squalifica di due anni, che si estinguerà a febbraio 2024.

Bossuyt deve forzatamente iniziare a ricalibrare le sue aspirazioni: “Avevo il sogno di vincere l’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 insieme a Kopecky, ma al momento non penso neanche di avere ancora la possibilità di andarci, alle Olimpiadi. Non ci credo più. Da giugno, inoltre, come da regolamento, la squadra non mi sta più pagando. Per qualche mese ho tirato avanti con quello che avevo risparmiato, ma poi ho dovuto iniziare a lavorare, a tempo parziale. Ho trovato un posto nel settore del marketing, con un contratto a tempo determinato, di 6 mesi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio