Shari Bossuyt si difende dopo la positività al letrozolo: “Tutto indica che si tratta di una contaminazione, non ho barato”

Shari Bossuyt proclama a gran voce la sua innocenza. Positiva al letrozolo, la campionessa del mondo della madison rischia una lunga sospesione che potrebbe anche significare la fine anticipata di una giovanissima carriera. Ad appena 22 anni la pistard belga è infatti già campionessa olimpica, in coppia con Lotte Kopecky, ma il risultato anomalo di questo test potrebbe rappresentare una pietra tombale sulla sua carriera, con lei stessa che conferma la necessità di dover andare a lavorare se dovesse ricevere la sospensione che al momento sembra lo scenario più probabile. Risultata positiva alla stessa sostanza di Toon Aerts, rischia infatti lo stesso trattamento, visto che anche il belga non è riuscito a dimostrare la sua innocenza.

“Tutto indica che si tratta di una contaminazione – ha spiegato in una accorata conferenza stampa in cui non ha nascosto la sua emozione, spiegando di non conoscere assolutamente la sostanza – Spero di poter fare chiarezza molto presto per dimostrare che non siamo degli imbroglioni. Faremo indagare sugli integratori che prendo (che spiega essere sei, ndr). Ma penso sarebbe strano la contaminazione venisse da lì, sono solo cose basilari come ferro e zinco… Probabile che dovremo cercare altrove”.

Tra le ipotesi quella che il letrozolo venga utilizzato negli allevamenti di bestiame, anche considerando che quando Toon Aerts fu notificato avvenne, come lei, dopo aver corso una corsa a Flamanville. “Cercheremo di capire se si tratta solo di una coincidenza – agguinge – Possiamo capire molto dal dossier difensivo di Toon, che mi ha mandato subito un messaggio per sostenermi perché sa cosa sto passando”.

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