Coronavirus, in Gran Bretagna sospese tutte le gare fino al 30 giugno

Di giorno in giorno, le cancellazioni e le sospensioni dell’attività sportiva dovute alla pandemia di Coronavirus stanno aumentando in tutto il mondo. Ora tocca alla Gran Bretagna, con la British Cycling Federation che ha annunciato la cancellazione di tutti gli eventi ciclistici nel territorio fino al 30 giugno 2020. Trattasi di 100 giorni, un limite sempre più lungo che non fa altro mettere ancora più in discussione l’eventuale ripresa dell’attività su scala internazionale. Al momento, in Gran Bretagna le uscite per allenamento – diversamente da quel che accade in altri paesi, Italia compresa – sono ancora autorizzate, purché effettuate da soli o con persone con cui già si viva nella stessa casa.

“Data la continua incertezza che circonda l’epidemia di coronavirus e i consigli e le indicazioni del governo, abbiamo preso la decisione di estendere la sospensione delle attività ciclistiche fino al 30 giugno 2020. Successivamente esploreremo tutte le opzioni per rispettare il programma delle gare, una volta che gli eventi sportivi potranno ricominciare”, si legge nella nota diffusa dalla federazione britannica.

Nella terra di Sua Maestà, l’utilizzo della bicicletta è ancora consentito, se non persino incoraggiato: “È un ottimo modo per migliorare la tua salute fisica e mentale, se il cittadino segue i consigli che gli vengono dati per non creare assembramenti. Ai ciclisti britannici chiediamo comunque di percorrere solo strade che conoscono bene, vicino a casa e di mantenere una distanza di due metri da chiunque si incontri lungo il percorso di allenamento. Se la nostra comunità  continua a comportarsi in modo responsabile, speriamo tutti di poter mantenere le strade aperte per la pratica del ciclismo”.

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