Mondiali Aigle-Martigny 2020, i Paesi Bassi punteranno su Tom Dumoulin e Bauke Mollema

Tom Dumoulin e Bauke Mollema capitani per i Mondiali di Aigle-Martigny 2020. È questo il piano del selezionatore Koos Moerenhout per la prova in linea in programma domenica 27 settembre. Se per i campionati europei di Plouay la possibilità di non vedere al via i professionisti neerlandesi appare concreta, per la rassegna iridata ovviamente il discorso è ben diverso e sono in molti i candidati, considerando che sia coloro che partecipano al Tour de France che i partenti del Giro d’Italia possono presentarsi nella giusta condizione per avere un ruolo importante in corsa.

La selezione sta così prendendo forma, proprio attorno ai due corridori già citati, considerati i “pilastri del team”. Entrambi arriveranno dalla Grande Boucle e questo è un fattore importante, soprattutto per quanto riguarda Mollema, che tradizionalmente ha mostrato ancora ottima forma uscendo dalla corsa transalpina (come dimostrano i successi e gli ottimi risultati alla Clasica San Sebastian in questi anni). Ovviamente, non mancano i nomi che possono far parte di questa selezione con un ruolo importante: “Abbiamo un bel gruppo di scalatori anche grazie a Steven Kruijswijk, Wilco Kelderman, Wout Poels e Sam Oomen“.

La difficoltà chiaramente è capire al momento lo stato di forma dei corridori, visto che “non si è pedalato neanche un metro sinora”. Il che rende pone il CT nella condizione di ammettere che “per il momento è troppo presto per stabilire una gerarchia definita”. Andrà fatto nelle grandi linee entro il 10 settembre, durante il Tour, quando bisogna comunicare la preselezione all’UCI. Da definire anche la possibile presenza della grande star del momento, Mathieu Van Der Poel.

Il percorso non è ideale per il corridore della Alpecin – Fenix, come poteva essere lo scorso anno, ma un corridore come lui potrebbe comunque fare comodo. “Che ruolo per lui? Può fare il gregario per i compagni? – si chiede Moerenhout – Ci devo pensare, ma la selezione è ancora aperta. Non considero nessuno fuori e nessuno ha detto che non vuole correre”. Bisognerà ovviamente valutare anche il calendario del poliedrico MVDP, che si concentrerà soprattutto su strada, con impegni anche in Italia per la ripresa della stagione per poi concentrarsi sulle grandi classiche del Nord, senza dimenticare la MTB.

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