Israel Start-Up Nation, Sylvan Adams su Chris Froome: “È il più grande. Verrà anche al Giro”

Grande entusiasmo in Israele per l’arrivo di Chris Froome. Il passaggio del Keniano Bianco alla Israel Start-Up Nation è un evento maggiore vista l’importanza del personaggio, che può dare grandissima visibilità alla squadra. Il progetto di Sylvan Adams va comunque anche molto oltre l’operazione marketing, ma a convincere il vincitore di quattro Tour de France, due Vuelta a España e un Giro d’Italia è stata anche la grande ambizione del team. Squadra nata solamente nel 2015, Profesional da 2018 e Worldtour solo da quest’anno, in poco tempo è cresciuta fino a diventare nel 2021 una delle formazioni di riferimento in gruppo vista la presenza del corridore più vincente in attività in tema di grandi giri. Non è arrivato l’atteso e improbabile passaggio già durante l’estate, ma questo inverno la squadra è pronta a rinforzarsi per supportare al meglio il proprio capitano.

Alcuni elementi di spicco come Daniel Martin e Ben Hermans, ad esempio, già ci sono, ma il team è pronto a puntellare ulteriormente l’organico per mettere a completa disposizione (la ragione della partenza dalla Ineos) una squadra che possa permettere a Froome di inseguire i suoi altissimi sogni. Il primo, chiaramente è uguagliare (se non ci sarà già riuscito) e superare il record di vittorie alla Grande Boucle. Attualmente fermo a quattro successi dopo il trionfo del 2018, il britannico insegue Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain in questa speciale classifica, ma il Tour non è il suo solo obiettivo.

Dopo quel successo ormai tre stagioni fa, il classe 1985 vuole anche tornare alla Corsa Rosa da protagonista. Magari non il prossimo anno, ma il magnate Sylvan Adams si fa garante dell’impegno di vederlo anche in Italia, nella corsa più importante del nostro paese, con la sua nuova maglia. Magari come l’ultimo grande obiettivo di una straordinaria carriera nel 2022, anno in cui si presuppone possa concludersi il suo attuale contratto (anche se la durata non è stata precisata, se non che il keniano di nascita concluderà la carriera nella sua prossima squadra).

“Froome da noi per eguagliare Merckx”, commenta l’imprenditore canadese di origine ebrea alla Gazzetta dello Sport, confermando che “verrà al Giro”. Dopo aver più volte confermato la sua grande stima per il suo nuovo corridore, Adams conferma le grandi ambizioni comuni: “È il più grande. Non ci ha fatto dei nomi per la squadra, però gli daremo il meglio per puntare in alto”.

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