Tirreno-Adriatico 2023, la dedica di Fabio Jakobsen: “Mi chiamo come lui, questa vittoria è per Fabio Casartelli”

Fabio Jakobsen conquista la prima tappa in linea della Tirreno – Adriatico 2023, ma anche la sua prima vittoria della carriera in Italia. L’occasione per una dedica particolarmente sentita. Il velocista della Soudal – QuickStep ricorda infatti Fabio Casartelli, un omonimo non casuale visto che il campione europeo fu chiamato così proprio in onore dello sfortunato campione olimpico di Barcellona 1992, morto durante il Tour de France nel luglio dell’anno precedente alla sua nascita. Un evento che ha toccato tutti gli appassionati di ciclismo, ma non solo, e che per il corridore neerlandese è chiaramente qualcosa di particolare.

“Quella di oggi è la mia prima vittoria in Italia, qualcosa di speciale dato che mi chiamo Fabio in onore di Fabio Casartelli – racconta con il tono serio di chi ha conosciuto momenti difficili e sa cosa significano nel profondo – Ricordo che durante il Tour de France ho conosciuto i suoi genitori durante il memorial al Portet d’Aspet, un momento davvero toccante. La vittoria di oggi è un po’ anche sua”.

Non manca chiaramente anche il commento ad una giornata importante da un punto di vista sportivo, con il racconto dello sprint conclusivo e dei concitati momenti successivi: “Sapevo di essere veloce ma Fernando (Gaviria) ha provato ad anticipare. Io e Jasper Philipsen ci siamo subito accodati. Non ero sicuro di aver vinto. Ci sono tante volate che si decidono sulla linea del traguardo in questi giorni. C’è voluto un po’ di tempo prima di festeggiare dopo l’arrivo. Ho sentito i miei direttori sportivi gioire all’auricolare prima, lì ero sicuro di avercela fatta. E’ bello vincere, specialmente in una grande corsa come la Tirreno-Adriatico. Dopo la caduta a Le Samyn di settimana scorsa ho avuto dei problemi al ginocchio, facevo fatica anche a salire le scale”.

La vittoria odierna rappresenta per lui anche l’aver raggiunto un bottino di tutto rispetto: “È bello aver raggiunto quota 40 vittorie da professionista. Non ho iniziato la stagione come avrei voluto ma la mia condizione adesso è buona. Ho già vinto in Argentina ad inizio stagione, ma questa è la prima vittoria stagionale in una corsa di livello in Europa. Sto bene, ma mi serviva solo un po’ di fortuna sinora, ora speriamo che possa continuare così. In squadra siamo motivati e i ragazzi credono in me. Voglio continuare a fare risultato per loro, ci proveremo sicuramente ancora di nuovo già da domani”.

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