Tirreno-Adriatico 2022, Quinn Simmons: “Domani vedrò come sto, non sarà facile ripetersi”

Con l’aggiunta di Quinn Simmons nella Classiche, la Trek – Segafredo fa paura. Quest’oggi il classe 2001 aveva numeri da vendere nella quarta frazione della Tirreno – Adriatico 2022. L’americano scalpitava all’interno di un drappello di fuggitivi che per lui andava troppo a rilento. Per evitare il rientro del gruppo, nel finale di tappa, si è messo in proprio ma non è bastato; dietro la UAE Team Emirates voleva fare la corsa con Tadej Pogacar e quand’è così puoi fare veramente poco. Il ventenne dopo un lungo periodo di altura è comunque soddisfatto di queste prime gare stagionali (sabato scorso alla Strade Bianche ha centrato il 7° posto), e adesso oltre a lottare per una vittoria di tappa dovrà difendere anche la maglia di miglior scalatore.

“In una giornata come quella di oggi devi avere i corridori più forti per commettere un errore e loro non l’hanno commesso. Questo perché loro sono i più forti – ha commentato ai nostri microfoni – Si ho fatto la Strade Bianche poi ho recuperato un giorno e sono venuto qua ad ultimare la mia preparazione per le classiche, vengo da un lungo periodo in altitudine e sono contento del punto in cui mi trovo, comincio ad avere feeling con le gare e posso guardare avanti per le prossime. Per domani vedrò come staranno le gambe al mattino, oggi ho fatto uno sforzo importante, non sarà facile ripeterlo. Non era nei piani di prendere la maglia di scalatore ma poi quando ho fatto due conti mi sono reso conto che era un obiettivo a portata di mano quindi perché no. Mi sento in una buona condizione, poi guardando le prestazioni di Pedersen e Stuyven, se riuscirò ad essere al loro livello penso che per le Classiche avremo veramente un gran team“.

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