Team Sunweb, Marcel Kittel su Dumoulin: “Non mi ha sorpreso che volesse andare via, lì i leader difficilmente hanno la giusta libertà”

Marcel Kittel non è sorpreso dalla decisione di Tom Dumoulin di lasciare la Sunweb. Il tedesco che poche settimane fa ha annunciato  il ritiro e il neerlandese che il prossimo anno correrà nella Jumbo-Visma erano stati anche compagni di squadra tra il 2012 e il 2015, ultimo anno di militanza di Kittel nell’allora Giant-Alpecin. Il 2015 di Kittel era stato molto simile al 2019 di Dumoulin, che non è mai riuscito ad esprimersi al meglio a causa di un infortunio a seguito di una caduta al Giro d’Italia, che gli ha poi condizionato l’intera stagione.

L’ex Katusha e QuickStep ha rilevato di aspettarsi la voglia di abbandonare di Dumoulin, perché, a suo modo di vedere, il patron della Sunweb Iwan Spekenbrink è molto bravo a far crescere giovani corridori, ma non lo è altrettanto nel gestire leader affermati: “Che Dumoulin volesse andare via non è stata una sorpresa per me – ha dichiarato a In De Leiderstrui – Spekenrik costruisce un team per giovani corridori e li guida molto bene. Ma se i corridoi diventano leader devi dar loro qualche libertà. Ma in quel team è molto difficile che questo accada”.

Oltre al suo e a quello di Dumoulin, il trentunenne quattordici volte vincitore di tappa al Tour ha portato anche gli esempi di Barguil e Degenkolb, che hanno lasciato la formazione di Spekenbrik appena hanno raggiunto la dimensione di leader: “ È cominciato con me, ma poi lo stesso problema c’è stato anche con Warren Barguil e John Degenkolb e poi c’è stato Tom. Il 2015 è stato l’anno in cui ho sofferto di più. Avevo rinnovato dopo quattro successi di tappa al Tour, ma improvvisamente non funziono più nulla. Ero depresso, fino al Tour io e Spekenbrik avevamo cercato di trovare un accordo, ma non funzionò. Non volevo più stare in quel team e chiesi la risoluzione del contratto a settembre”.

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