Strade Bianche 2022, Patrick Lefevere: “I primi due anni ero contrario allo sterrato, poi mi sono reso conto di quanto sia bella”

Patrick Lefevere è contrario all’inserimento di settori sterrati nelle gare. Sono molte le competizioni che negli ultimi anni hanno cercato di imitare la Strade Bianche, si va dai GT come il Tour de France e la Vuelta a España alla più piccola Volta a la Comunitat Valenciana che ha inserito una rampa sterrata nel finale della tappa regina costando a Remco Evenepoel la leadership. Il patron della Quick Step – Alpha Vinyl che inizialmente non approvava il format della Classica toscana ha cambiato idea su quest’ultima ma non intende andare oltre. L’unicità di una corsa ne fa la bellezza, ogni altro tentativo di imitazione non andrebbe approvato.

“Devo essere onesto, i primi due anni ero veramente contrario alla Strade Bianche – ha raccontato a VTM Nieuws – Ma quando l’ho vissuta dal vivo mi sono reso conto di quanto sia bella come gara. Forse Remco si sarebbe staccato comunque a causa della lunghezza ma non penso che appartenga alle corse su strada – commenta riferendosi allo strappo sterrato nella tappa regina della Volta Valenciana – Andare in salita con un rapporto come il 32-30 è da mountain bike. Dato che esiste una sola Parigi – Roubaix deve esserci un’unica Strade Bianche. Tutto il resto è forzato“.

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