Sky, Poels vorrebbe il Giro: ma con quale ruolo?

Wouter Poels al fianco di Chris Froome, ma anche pronto a raccoglierne l’eredità. Fedelissimo del Keniano Bianco, che non sente da molto tempo per non disturbarlo in un periodo così difficile, il corridore neerlandese si augura che la situazione si risolva al più presto. Per il suo capitano, per la squadra in generale e per sé stesso. Lo stallo attuale non sembra infatti riflettersi anche in un attendismo interno alla Sky, anche nella definizione dei programmi del team, la cui leadership potrebbe dover essere stravolta da una eventuale sospensione di quello che resta altrimenti il leader indiscusso.

“Penso sarebbe meglio per tutti che la situazione si chiarisca presto, in modo da sapere cosa succede – spiega a NUsport – Non solo per noi compagni, o per Chris stesso, ma anche per gli altri corridori del gruppo”. Se la situazione dietro le quinte è in continua evoluzione, neanche i compagni del britannico sanno i dettagli, se non “qualche aggiornamento ogni tanto”. Poels ammette infatti “che non se ne sente parlare più di tanto” per il momento in squadra, anche se sono consapevoli che “gli avvocati di Froom stanno lavorando duramente per risolvere il problema”.

Da un lato dunque “non si tratta che aspettare e sperare che finisca bene”, dall’altro la stagione sta per iniziare anche in Europa e i grandi appuntamenti si fanno sempre più vicini. Eppure anche il calendario in questa situazione ne risente, tanto che ancora è più che altro una bozza, rispetto alla quale alcuni cambiamenti, anche importanti, potranno ancora esserci. Se il debutto alla Vuelta a la Comunitat Valenciana, seguita dalla Vuelta a Andalucia, sono punti fermi, giò per marzo c’è incertezza. Parigi – Nizza e Tirreno – Adriatico sono per il momento in bilico, così come soprattutto sono incerti i grandi giri.

In ogni caso il Trittico delle Ardenne sembra esserci, ma già del Giro d’Italia non v’è certezza. “Spero di parteciparvi – ammette – Ma dobbiamo ancora prendere una decisione finale. Se dovessi andarci, sapere se sarò il leader o al servizio di Froome ovviamente dipende dalla decisione riguardo Chris”. Inevitablmente, questa incertezza riguarda anche il Tour de France, sostanzialmente sempre con la stessa variabile. Alla ricerca di più spazio in squadra, per potersi giocare le sue carte in prima persona, Poels potrebbe avere quest’anno inaspettatamente qualche possibilità, ma non vuole che questo passi per le sfortune del suo leader.

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