Parigi-Roubaix 2018, BMC quasi invariata per la difesa di Van Avermaet

Greg Van Avermaet motivato per la difesa del titolo alla Parigi – Roubaix 2018. Vincitore della passata edizione, a culminare una primavera indimenticabile, il campione olimpico si presenta quest’anno al via dell’Inferno del Nord con un ruolino di marcia decisamente meno riuscito, ma non per questo con meno grinta. Malgrado non siano arrivati gli stessi successi della passata stagione, il belga guiderà domenica 8 aprile una BMC Racing pronta a sosteniere pienamente il suo capitano, senza pensare ad altre opzioni, ma in completo supporto al leader designato.

“Anche se non siamo riusciti a vincere ancora, Greg ha mostrato di essere forte nelle classiche e siamo fiduciosi per domenica – commenta il diesse Fabio Baldato – Da un punto di vista corale al Giro delle Fiandre abbiamo offerto la nostra prestazione migliore e tutti i nostri corridori sono motivati per aiutare Greg fin quando possibile. La Roubaix è la classica più imprevedibile e lo abbiamo visto anche negli anni passati: tutto può succedere in qualsiasi momento della corsa. Dobbiamo essere vigili e intelligenti nel modo di correre. Nel farlo, sono fiducioso di poter ottenere un ottimo risultato con Greg come nostro leader”.

Sostanzialmente confermata la formazione che ha corso il giorno di Pasqua, con l’eccezione di Nathan Van Hooydonck che rientra dall’infortunio al posto di Alberto Bettiol. Al fianco del campione uscente ci saranno dunque anche Jempy Drucker, Stefan Küng, Jürgen Roelandts, Michael Schär e Francisco Ventoso, corridori che hanno dimostrato buona solidità in questa primavera, anche se è mancato troppo spesso l’uomo in grado di aiutare il capitano quando la corsa entrava nel vivo, nelle sue fasi decisive.

“Per me sarà una sensazione particolare essere al via come campione in carica – commenta GVA – Mi sento bene e fiducioso per il mio stato di forma, anche se le cose sinora non hanno funzionato. La Roubaix è molto diversa dalle corse in Belgio. Quanto hai bisogno delle gambe, serve anche fortuna nel restare in piedi e nell’evitare foratura. Anche se lo scorso anno un po’ di sfortuna c’era stata, ma poi ero stato in grado di ribaltare completamente la situazione”.

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