Parigi-Nizza 2024, la classifica big: McNulty cede nell’ultima tappa, la corsa va a Jorgenson davanti a Evenepoel

La prima tappa della Parigi-Nizza 2024 presupponeva qualche movimento fra i grandi nomi in gara, visto il tracciato degli ultimi chilometri, è così è stato. Il traguardo volante di Montainville, posto negli ultimi 20 chilometri di giornata, ha solleticato l’appetito dei big, che sono andati a disputarsi i secondi in palio. Meglio è andata a Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike), che ne ha presi 6, precedendo Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) ed Egan Bernal (Ineos). Nel finale, poi, i favoriti per la vittoria finale e per le posizioni più importanti della classifica sono rimasti tutti insieme, fatta eccezione per Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), che ha perso contatto, cedendo 1’24”. Situazione invariata al termine della seconda frazione, che ha visto balzare al comando Laurence Pithie (Groupama-FDJ), senza cambiamenti riguardo gli uomini di classifica se non per i 2″ di abbuono guadagnati da Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) al traguardo volante.

A sorridere al termine della cronosquadre è chiaramente la UAE Team Emirates, che non solo conquista la tappa, ma riesce a concludere con tutti i suoi uomini di primo piano e si porta in albergo un discreto bottino sui rivali. Il nuovo leader Brandon McNulty, assieme a Finn Fisher-Black, Jay Vine e il leader designato Joao Almeida guadagnano infatti ben 22 secondi su Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), oltre che su Egan Bernal e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che tuttavia possono essere soddisfatti al contrario del giovane belga, ma ancora di più sull’altro grande favorito Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), che corre a lungo con i soli Aleksandr Vlasov e Matteo Sobrero, concedendo alla fine ben 54 secondi. Peggio di lui fra i big solo David Gaudu (Groupama-FDJ) e  Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), che concedono rispettivamente 1’01” e 1’13”.

Il primo arrivo in salita ridisegna la classifica generale con Luke Plapp (Team Jayco-AlUla), secondo sul traguardo, che indossa la Maglia Gialla con 13″ di vantaggio sul vincitore di giornata Santiago Buitrago (Bahrain Victorious). Scende in terza posizione Brandon McNulty (UAE Team Emirates), con un ritardo di 27″, che precede di soli 2″ il compagno di squadra Joao Almeida. Distacco di 30″ per Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che si prende i 10″ in palio al traguardo volante, mentre Primoz Roglic (Bora-hansgrohe), che nel finale ha perso qualche metro, risulta staccato di 1’10” dal nuovo leader della corsa. Esce, invece, di classifica David Gaudu (Groupama-FDJ) che, a causa di una caduta, taglia il traguardo ad oltre sei minuti dal vincitore. Il giorno seguente i big possono tirare il fiato e risparmiare le gambe in vista dei giorni successivi con la classifica che quindi non cambia fisionomia.

La sesta tappa vede i big darsi nuovamente battaglia e la classifica cambia nuovamente. Al comando dopo il successo di Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) sale infatti Brandon McNulty (UAE Team Emirates) con un vantaggio di 23 secondi su Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), che chiudeva il terzetto di testa che è riuscito ad anticipare il resto dei big, tra i quali l’ex leader Luke Plapp (Team Jayco-AlUla), ora terzo, di 52 secondi. Al suo interno quasi tutti gli uomini più attesi, ad eccezione di Joao Almeida (UAE Team Emirates) e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), che perdono circa 30 secondi, nonché lo sfortunato Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious), che dopo essere stato fra i più brillanti in salita è scivolato in discesa, perdendo poi successivamente molto tempo per cambiare bici, arrivando al traguardo con un gap di 2’39” dai primi, scortato dal compagno Pello Bilbao.

Seppur fortemente ridotta, la settima tappa concede comunque la possibilità di darsi battaglia e i big non si sottraggono. Se a vincere la tappa è Alexsandr Vlasov, sfruttando le marcature tattiche, gli attacchi soprattutto di Remco Evenepoel sfilacciano il gruppetto dei migliori, mandando in difficoltà anche la Maglia Gialla Brandon McNulty, oltre a Luke Plapp ed Egan Bernal, che perdono notevolmente terreno e posizioni. Con la presenza invece di Matteo Jorgenson assieme al campione belga, rischia così di cambiare anche il primato in classifica, che tuttavia resta dello statunitense, seppur per soli quattro secondi in vista di una ultima tappa che si preannuncia spettacolare.

E infatti, come da tradizione, la frazione conclusiva di Nizza si conferma scoppiettante e modifica in maniera importante la classifica generale. A conquistare la tappa è Evenepoel, ma il fenomeno belga non riesce a staccare Jorgenson, che va così a imporsi nella graduatoria finale davanti al portacolori della Soudal-QuickStep dato che McNulty cede 1’39” all’arrivo. Lo statunitense dell’UAE, giunto al traguardo assieme a Skjelmose, riesce comunque a salvare il podio finale proprio davanti al danese, mentre dalla top-5 esce Plapp, costretto a cedere il quinto posto a Vlasov. Il russo rimonta quindi dalla decima alla quinta posizione, scambiandosi sostanzialmente di posto con il compagno di squadra Roglic, andato in crisi nel finale di tappa. Nonostante una giornata complicata, invece, si confermano in top-10 Bernal e Kelderman, mentre esce dai primi dieci Paret-Peintre, che viene superato da Gall.

Classifica Big Parigi – Nizza 2024

1  MATTEO JORGENSON TEAM VISMA | LEASE A BIKE 27H 50′ 23”
2  REMCO EVENEPOEL SOUDAL QUICK-STEP + 00H 00′ 30”
3  BRANDON MCNULTY UAE TEAM EMIRATES + 00H 01′ 47”
4  MATTIAS SKJELMOSE LIDL-TREK + 00H 02′ 22”
5  ALEKSANDR VLASOV BORA – HANSGROHE + 00H 02′ 57”
6  LUCAS PLAPP TEAM JAYCO ALULA + 00H 03′ 08”
7  EGAN BERNAL INEOS GRENADIERS + 00H 04′ 03”
8  WILCO KELDERMAN TEAM VISMA | LEASE A BIKE + 00H 04′ 04”
9  FELIX GALL DECATHLON AG2R LA MONDIALE TEAM + 00H 04′ 35”
10  PRIMOZ ROGLIC BORA – HANSGROHE + 00H 05′ 33”
11  JOAO ALMEIDA UAE TEAM EMIRATES + 00H 06′ 08”
12  CHRIS HARPER TEAM JAYCO ALULA + 00H 06′ 59”
13  LAURENS DE PLUS INEOS GRENADIERS + 00H 08′ 03”
14  AURÉLIEN PARET PEINTRE DECATHLON AG2R LA MONDIALE TEAM + 00H 09′ 52”
16  HAROLD TEJADA CANACUE ASTANA QAZAQSTAN TEAM + 00H 15′ 41”
21  RUBEN GUERREIRO MOVISTAR TEAM + 00H 23′ 32”
22  ILAN VAN WILDER SOUDAL QUICK-STEP + 00H 24′ 11”
23  PELLO BILBAO BAHRAIN VICTORIOUS + 00H 24′ 28”
26  ION IZAGIRRE COFIDIS + 00H 37′ 27”
28  CARLOS RODRIGUEZ INEOS GRENADIERS + 00H 39′ 21”
35  MICHAEL STORER TUDOR PRO CYCLING TEAM + 00H 51′ 51”
44  CLÉMENT CHAMPOUSSIN ARKEA-B&B HOTELS + 01H 00′ 14”
50  FINN FISHER – BLACK UAE TEAM EMIRATES + 01H 06′ 36”
58  JACK HAIG BAHRAIN VICTORIOUS + 01H 11′ 19”

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