Movistar, Eusebio Unzué: “Nairo Quintana stava vivendo un’ingiustizia”

Il ritorno di Nairo Quintana alla Movistar è stato uno dei colpi di scena della sessione di CicloMercato tuttora in corso. Il colombiano veniva da una stagione senza squadra e, ancora prima, dalla fine del suo rapporto con l’Arkéa-Samsic a causa di una positività al Tramadol che ha indotto l’Unione Ciclistica Internazionale ad annullare i risultati da lui ottenuti durante il Tour de France 2022. Da lì, si sono susseguiti gli accostamenti del nome di Quintana a tante squadre, anche di prim’ordine, fino al momento in cui la Movistar non ne ha annunciato l’ingaggio, a partire dalla stagione 2024.

“Nairo stava vivendo una situazione ingiusta – le parole del direttore generale della squadra spagnola, Eusebio Unzué, in un’intervista rilasciata a Mundo Deportivo – Il ciclismo non è stato giusto con lui. È vero che ha commesso degli errori, ma erano errori che gli permettevano di continuare a correre. Noi abbiamo anche soppesato tutto quello che Quintana aveva dato al ciclismo in passato, alla nostra squadra e ai nostri sponsor. Non potevamo restare a guardare. Quindi, l’aspetto umano è stato importante nel suo ingaggio”.

Non solo umanità, però: “Confidiamo che possa dare ancora molto alla squadra. Penso che lo vedremo davanti in giorni importante, anche se io credo che i suoi anni migliori siano passati – considera Unzué – Inoltre, quando sarà in gara insieme ad Enric Mas, potrà dargli un grande aiuto, soprattutto nel condividere le responsabilità. L’arrivo di Nairo sarà positivo per Enric proprio perché gli toglierà un po’ di pressione dalle spalle”.

La guida della Movistar parla anche di un altro sviluppo di CicloMercato che era stato ventilato nelle scorse settimane: “Ingaggiare Primož Roglič? Non abbiamo neanche iniziato a trattare la cosa. Era chiaro che per averlo, avremmo dovuto fare un grande sforzo economico. In questo momento ci sono squadre che hanno fondi maggiori rispetto ai nostri. Noi abbiamo il sostegno di Telefónica e altri sponsor tecnici e con questi spero che saremo capaci di fare un buon 2024. Il secondo sponsor primario? Ci stiamo lavorando e vedremo se riusciremo ad annunciarlo già nel 2024. Con un ingresso di questo tipo, potremmo avere un certo equilibrio, la capacità di trattenere i corridori migliori e anche avere un CicloMercato con maggiori opzioni”.

Aspettative per il 2024? “Mi piacerebbe vedere altri progressi da corridori che ultimamente hanno fatto bene, come Einer Rubio – le parole di Unzué – Poi, vorrei che Mas sia più fortunato, o quantomeno meno sfortunato, e che atleti come Fernando Gaviria, Oier Lazkano e Alex Aranburu crescano. Sono convinto che tutti loro hanno le capacità per vincere di più. Mi aspetto un’evoluzione da parte di corridori come Iván Garcia Cortina e Gonzalo Serrano e che il gruppo dei veterani, con Quintana, Remi Cavagna e Davide Formolo, diano un contributo di esperienza al gruppo”.

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