Liegi-Bastogne-Liege 2022, Jérémy Cabot si difende dopo la maxi-caduta: “Commenti spiacevoli e falsi”

Jérémy Cabot respinge le accuse riguardo la caduta alla Liegi – Bastogne – Liegi 2022. Tra i primi a finire a terra nella maxi-caduta che ha sconvolto la Doyenne, portando al ritiro di molti corridori, tra i quali Julian Alaphilippe e molti altri infortunati, il corridore della TotalEnergies era stato anche indicato da Tom Pidcock, seppur senza farne il nome, come autore di una manovra troppo spericolata, con Romain Bardet che si trovava subito dietro di loro finendo a sua volta a terra a confermare una dinamica particolarmente nervosa nella lotta per le posizioni. Era stato proprio il corridore del Team DSM a fare il suo nome, portando così a forti polemiche nei suoi confronti, con Cabot che ha voluto così fare un post pubblico per fare alcune precisazioni.

“Oltre al dolore, leggo oggi dei commenti, quantomeno spiacevoli, se non completamente falsi – scrive – Sono stato effettivamente il primo a cadere alla Liegi, un corridore ha forzato il passaggio arrivando da dietro di me mentre ero all’estrema destra della strada, a ruota dei corridori della Bora. In quel punto non c’era posto per due e la mia ruota ha toccato quella del corridore che avevo davanti, senza che avessi il tempo di frenare. In una frazione di secondo è stato il caos! Non ho mai preso rischi sconsiderati. I miei compagni, la mia squadra e i miei cari sanno peraltro quanto tempo passo in coda al gruppo per evitare i pericoli. Non sono mai stato una testa calda e non gioco mai all’ultimo che frena. MAI. Sono ancora più attento da quando sono diventato padre due anni fa. Ho sempre rispettato i miei colleghi in gruppo, la mia famiglia e la mia salute. SEMPRE. Per favore, basta con le interpretazioni e alla loro diffusione”.

“Jérémy si è trovato al posto sbagliato al momento sbagliato – ha precisato Bardet – Lungi da me l’idea di voler giudicare riguardo le responsabilità della caduta, dei movimenti, della velocità e sul rivestimento della strada. Sono davvero dispiaciuto che il mio post possa aver portato a conclusione”. Sostegno al corridore francese anche da parte di Philippe Gilbert, che ha commentato a sua volta quanto successo in quella che è stata la sua ultima apparizione nella corsa di casa: “Se tutti i corridori fossero rispettosi come te! Invece di accusarti altri dovrebbero prendere esempio da te. Coraggio”.

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