Jumbo-Visma, le decisione sulla partecipazione di Wout Van Aert alla Parigi-Roubaix arriverà solo giovedì: “Prima di decidere faremo esami accurati”

Ancora non c’è nulla di certo sul rientro alle competizioni di Wout van Aert. Dopo un inizio di stagione scoppiettante, infatti, il portacolori della Jumbo-Visma era stato costretto a rinunciare al Giro delle Fiandre 2022 a causa della sua positività al Covid: un brutto colpo per il campione nazionale belga che aveva incentrato tutta la prima parte della sua stagione sulle classiche delle pietre. Dopo aver rinunciato anche alla Amstel Gold Race 2022 di ieri, i dubbi si addensano sulla sua partecipazione alla Parigi – Roubaix in programma domenica 17 aprile. Il classe 1994, infatti, adesso si sta allenando in Spagna, ma una decisione vera e propria sulla sua partecipazione all’Inferno del Nord verrà presa solo giovedì.

La squadra, infatti, non vuole in alcun modo accelerare i tempi, consapevoli di quanto possa essere complicato il recupero dal Covid: le controprestazioni di tanti ciclisti in questa prima parte di stagione e l’incidente occorso a Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious), infatti, sembrano aver invitato staff medici e direttori sportivi a trattare con grande calma queste situazioni.

Sul caso del vice campione olimpico di Tokyo 2020 si è espresso il general manager della squadra Richard Plugge, attraverso le colonne di HLN:Abbiamo raggiunto un chiaro accordo con i medici della squadra di essere estremamente cauti. Anche perché non sappiamo i veri effetti del Covid a lungo termine; il tuo cuore, il tuo metabolismo muscolare, i tuoi polmoni: tutto potrebbe essere colpito”.

“Ci sono ancora degli obiettivi che devono arrivare – ha aggiunto – Più avanti quest’anno e negli anni a venire. Dal mio punto di vista preferisco che stia fermo ora due, tre o cinque settimane, se questo dovesse essere necessario per tornare a correre normalmente al termine di tutto questo […] Prima di decidere faremo esami accurati: vedere che sia tutto ok con il suo cuore e le altre cose. Ci occuperemo di questo giorno per giorno. Una cosa è certa: non ci prendiamo nessun rischio sulla salute dei corridori“.

Tuttavia un piccolo spiraglio sembra aprirsi per il vincitore della Milano-Sanremo 2020. Nel podcast Wuyst&Boonen, infatti, il dottore federale Kris Van der Mieren ha detto: “Se il rischio dovesse essere accettabile, allora l’attività sportiva può essere ripresa“.

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