Giro d’Italia 2023, percorso in formazione: Grande Partenza in Abruzzo e arrivo a Udine?

Questa edizione è in pieno svolgimento, ma inevitabile si parli già molto del Giro d’Italia 2023. Le indiscrezioni che in questi giorni si stanno facendo sempre più insistenti riguardano in particolare due momenti chiave della Corsa Rosa, l’inizio e la fine. Per quanto riguarda la Grande Partenza, dopo aver ospitato quest’anno un arrivo e una partenza a cavallo del giorno di riposo, l’Abruzzo avrebbe proposto una seria candidatura per la Grande Partenza. L’intenzione sarebbe dunque partire nuovamente da Pescara, che ha ospitato la carovana questo fine settimana, per poi proporre tre frazioni in territorio misto, coniugando quel connubio di montagna e mare che caratterizza la regione, con l’apice che arriverebbe il terzo giorno proponendo subito l’impegnativo arrivo sul Blockhaus.

Una soluzione, rafforzata dall’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra Mauro Vegni e il presidente di Region eMarco Marsilio, che viene riportata anche da Beppe Conti nel corso dell’ultima puntata di RadioCorsa, nella quale lo storico giornalista anticipa la possibilità che le prime due tappe siano nel territorio pescarese, per poi dare spazio l’ultimo giorno alla salita che quest’anno è stata conquistata da Jai Hindley (Bora-hansgrohe). Il Gran Finale sembrerebbe guardare invece al Friuli, con Udine che si candida ad ospitare l’ultima tappa.

Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ovviamente, ma il Messaggero Veneto conferma un progetto di ampia portata in una regione che potrebbe ospitare anche una tappa omaggio alla tragedia del Vajont, con arrivo a Longarone, e una interessante cronoscalata del Monte Lussari, per la quale tuttavia c’è ancora molto da lavorare a livello logistico. Dal presidente di Regione Massimiliano Fedriga al sindaco del capoluogo Pietro Fontanini, il sostegno delle autorità locali comunque sembra esserci ed è un segnale sicuramente importante per il progetto di Enzo Cainero, referente di RCS Sport nella zona.

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