Giro di Romandia 2019, tutti i ritiri

Come ogni corsa a tappe, anche il Giro di Romandia 2019 è segnato da numerosi ritiri. Tra cadute, problemi fisici e malattie sono tanti i corridori costretti a lasciare la competizione prima di poterla portare a termine. Sui 140 iscritti, alcuni hanno dovuto abbandonare anzitempo e salire in ammiraglia. Ha anticipato tutti Sam Bewley (Mitchelton-Scott), che per malattia non si è presentato al foglio firme del prologo, di fatto finendo la sua corsa a tappe prima ancora di iniziarla.

Al via della prima tappa non si presenta la coppia della Dimension Data composta da Gino Mäder, che lamenta ancora problemi al polso dopo la caduta al Catalogna, e Jacques Willem Janse Van Rensburg, con il sudafricano costretto al ritiro per una frattura della clavicola rimediata durante la ricognizione del prologo, mentre una caduta in un tratto in discesa porta al ritiro Alex Dowsett (Katusha-Alpecin), con anche uno stremato Jakub Mareczko (CCC Team) e Adam Blythe (Lotto Soudal) che non raggiungono il traguardo.

Mancano due corridori all’appello anche all partenza della seconda frazione. Al malato Dion Smith (Mitchelton-Scott) e all’acciaccato Mads Wurtz Schmidt (Katusha-Alpecin), si aggiunge in corsa anche Chun Kai Feng (Bahrain-Merida), caduto malamente nella discesa dopo il primo GPM di giornata riportando un brutto colpo alla mano sinistra.

Al via della terza tappa non c’è Stephen Williams (Bahrain-Merida), fermato dai medici sociale per il riacutizzarsi di una infiammazione al tendine della coscia. Dopo aver provato invano ad attaccare, al secondo passaggio al traguardo lascia anche Sam Bennett (Bora-hansgrohe), consapevole di non aver più modo di vincere una tappa prima della fine della corsa. In precedenza aveva lasciato anche Manuele Mori (UAE Team Emirates), vittima di una brutta caduta che lo ha visto riportare ferite al volto e al polso, mentre ultimo ritiro del giorno è Asjborn Kragh Andersen (Team Sunweb).

La quarta frazione non vede schierarsi ai nastri di partenza Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) per motivi precauzionali in vista del Giro d’Italia. Oltre al campione italiano non prendono il via l’ex tricolore Giacomo Nizzolo (Dimension Data), Nathan Brown (Dimension Data), Andrey Amador (Movistar), Léo Vincent (Groupama-FDJ) e Rodrigo Contreras (Astana). Non raggiungono invece il traguardo di Torgon Patrick Muller (Svizzera), e gli statunitensi Neilson Powless (Jumbo-Visma) e Chad Haga (Sunweb). Alla vigilia della cronometro finale restano così in gara 118 corridori.

Sei corridori non si sono infine presentati al via della cronometro finale di Ginevra: Jos van Emden (Jumbo-Visma), Florian Sénéchal (Cofidis), Jan Hirt (Astana) e gli italiani Eros Capecchi, Fabio Sabatini (Deceuninck-Quick-Step) e Davide Villella (Astana).

Ritirati Giro di Romandia 2019

Prologo
Sam Bewley (Mitchelton-Scott)

Tappa 1
Gino Mäder (Dimension Data)
Jacques Willem Janse Van Rensburg (Dimension Data)
Alex Dowsett (Katusha-Alpecin)
Jakub Mareczko (CCC Team)
Adam Blythe (Lotto Soudal)

Tappa 2
Dion Smith (Mitchelton-Scott)
Mads Wurtz Schmidt (Katusha-Alpecin)
Chun Kai Feng (Bahrain-Merida)

Tappa 3
Stephen Williams (Bahrain-Merida)
Sam Bennett (Bora-hansgrohe)
Manuele Mori (UAE Team Emirates)
Asjborn Kragh Andersen (Team Sunweb)

Tappa 4
Andrey Amador (Movistar)
Nathan Brown (EF Education First)
Rodrigo Contreras (Astana)
Chad Haga (Team Sunweb)
Patrick Muller (Svizzera)
Giacomo Nizzolo (Dimension Data)
Neilson Powless (Team Jumbo-Visma)
Léo Vincent (Groupama-FDJ)
Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step)

Tappa 5
Jos van Emden (Jumbo-Visma)
Florian Sénéchal (Cofidis)
Jan Hirt (Astana)
Davide Villella (Astana)
Fabio Sabatini (Deceuninck-Quick-Step)
Eros Capecchi (Deceuninck-Quick-Step)

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