Giro del Delfinato 2018, Caruso coi migliori: “Le sensazioni sono positive”

Damiano Caruso si fa trovare pronto nel primo arrivo in quota al Giro del Delfinato 2018. Il portacolori della BMC, che in questa settimana ha la squadra a sua disposizione, chiude la tappa al tredicesimo posto, nel gruppetto giunto a otto secondi dal vincitore Julian Alaphilippe (QuickStep-Floors). In virtù dell’ottima cronosquadre di ieri, il siciliano si trova ora al quinto posto in classifica generale, a 49 secondi dal nuovo leader Gianni Moscon (Team Sky) e nelle prossime impegnative frazioni potrebbe avere l’occasione di migliorare ulteriormente la sua posizione in graduatoria. Corridori che lo precedono in classifica, come Alaphilippe e Moscon, così come Michal Kwiatkowski (Team Sky), apparso poco brillante oggi, potrebbero infatti pagare dazio sulle tante montagne che attendono i corridori da qui a domenica e per l’ex corridore della Liquigas sarà quindi importante farsi trovare pronto.

“Oggi è stata una tappa velocissima, con una grande lotta per entrare in fuga – ha spiegato Caruso dopo la tappa – Nell’ultima salita mi sentivo bene ed ero in buona posizione fino ai 500 metri finali quando è partita l’azione decisiva. Ho perso un po’ di tempo dal vincitore, circa otto secondi, ma alla fine penso sia stata una buona giornata”.

Il corridore di Ragusa sta dimostrando sempre più di essere un corridore adatto alle corse di una settimana e, quando libero da compiti di gregariato, difficilmente ha mancato l’opportunità di portare a casa un risultato personale positivo. “Ho migliorato la mia posizione in generale (da sesto a quinto, ndr), quindi le sensazioni sono positive – ha continuato – Ci sono ancora tre tappe difficili, quindi dovremo provare a ripetere la buona prestazione domani. È una tappa corta, ma si preannuncia micidiale. Io comunque mi sento bene e sono pronto”.

E chissà che con un buon piazzamento qui al Delfinato, dopo il secondo posto alla Tirreno-Adriatico, la squadra non gli possa garantire maggiori libertà anche in vista del Tour de France, fermo restando che il capitano, sui quali si concentreranno gli sforzi del team americano, rimarrà senza dubbio Richie Porte.

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