Gand-Wevelgem 2023, le voci dalla partenza: Girmay, Philipsen, Pedersen, Trentin, Van Aert

Grande attesa per la Gand – Wevelgem 2023. La classica belga anticipa di una settimana esatta il Giro delle Fiandre e promette spettacolo lungo i 260,9 chilometri previsti tra Ypres e Wevelgem. Le condizioni meteorologiche con freddo e pioggia contribuiranno a rendere ancora più incerta una corsa che vedrà sfidarsi diversi specialisti delle classiche. Alcuni di questi potenziali protagonisti sono stati intervistati questa mattina dai nostri inviati sul posto, che hanno raccolto le loro impressioni e speranze in vista di una giornata che si preannuncia decisamente dura.

Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty): “L’anno scorso è stato incredibile soprattutto per le condizioni meteo. Quest’anno le mie gambe sono buone, non male, la più grande differenza è il meteo. Non è quello di cui ho bisogno oggi ma spero di riuscire a fare del mio meglio. Spero di fare una buona corsa, finire bene. Sto abbastanza bene, mentalmente e fisicamente, tutto va bene ma a volte ci può essere mal tempo o sfortuna ma spero oggi di avere sensazioni migliori”.

Mads Pedersen (Trek-Segafredo): “Penso che in questa corsa si adatti alle mie caratteristiche meglio di qualunque altra classica. E il meteo la rende un po’ meglio per me ma molto può succedere quando fa freddo e piove. Non conosco i loro piani (degli avversari, ndr), sicuramente andranno forte sul Kemmelberg per vedere cosa succede e poi avremo vento di traverso negli ultimi 20 chilometri. Sarà una corsa difficile e sicuramente sarà dura e le condizioni meteo la renderanno ancora più dura”.

Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck): “Penso che abbiamo una squadra davvero forte, siamo in buona forma. Mi aspetto di essere nel finale con alcuni altri corridori del team. Questa corsa è un po’ meno intensa rispetto al Fiandre e dovrebbe essere meglio per uno sprinter come me. Dopo venerdì, Van Aert è certamente uno dei grandi favoriti. Io mi sento bene e sono fiducioso di cogliere un buon risultato. Resistere sul Kemmelberg e riuscire ad essere nel finale in una posizione vincente.

Matteo Trentin (UAE Team Emirates): “Tutto bene fino ad oggi prima di vedere il tempo. Sarà una giornata terribile, 260 chilometri, massimo 5 gradi e pioggia. Abbiamo più opzioni anche se con queste condizioni sarà soprattutto una giornata di sopravvivenza. Vedremo chi avrà più forza per spingere sui muri e con questo brutto tempo perchè sarà davvero dura”.

Wout Van Aert (Jumbo-Visma): “Faccio questa corsa e non mi riposo perché era nel mio programma originario. Poi avrò una settimana per recuperare in vista del Fiandre. Questa è una bella corsa, spero di poter vincere insieme alla squadra. La vittoria di venerdì? Si è visto che gli altri due erano un po’ più forti di me, ma alla fine ce l’ho fatta e per me è stata una vittoria importante. Spero che due classiche come quella di venerdì e quella di oggi mi diano quel che ancora mi serve per arrivare al 100% della condizione al Giro delle Fiandre”.

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