Gand-Wevelgem 2023, Wout Van Aert criticato per il regalo a Christophe Laporte: “Io non l’avrei fatto”, afferma Eddy Merckx

"Penso che Wout se ne pentirà", ha dichiarato Tom Boonen, a cui fa eco Johan Museeuw: "Tra 15 anni potrebbe ripensare a questo momento e arrabbiarsi con se stesso"

Piovono critiche su Wout Van Aert da parte dei grandi ex del ciclismo belga. Il gesto con il quale il corridore della Jumbo-Visma ha lasciato la vittoria della Gand-Wevelgem 2023 al compagno di squadra Christophe Laporte non ha mancato di far discutere e di dividere appassionati e addetti ai lavori tra chi riconosce la generosità del 28enne belga, che ha voluto premiare un compagno (e, come sottolineato nell’intervista post-gara, un amico) per il lavoro che svolge durante la stagione, e chi, al contrario, ritiene che i due avrebbero dovuto comunque battagliare fino in fondo, disputandosi la corsa allo sprint. Un pensiero, quest’ultimo, condiviso anche da tre grandi big del passato come Eddy Merckx, Tom Boonen e Johan Museeuw.

“Ho scommesso 1000 euro con mio figlio (Axel Merckx, ndr) che avrebbe vinto Christophe Laporte”, ha commentato a Sporza Merckx, che tenendo fede al soprannome di ‘Cannibale’ ha aggiunto: “È una sua scelta far vincere un compagno di squadra, ma io non l’avrei fatto. Ovviamente, non so cosa succeda all’interno del team. Van Aert era di gran lunga il migliore sul Kemmel, poteva scrivere la storia vincendo Harelbeke, Wevelgem e il Giro delle Fiandre“.

Anche Boonen non è sembrato molto convinto della scelta di Van Aert: “Posso capire la decisione di Wout, anch’io ho aiutato dei compagni di squadra a vincere, ma mai in una situazione del genere. Aiuti i compagni di squadra a farli lottare per la vittoria. È anche positivo per gli sponsor, ma non so se l’avrei fatto. La Jumbo va a segno, ma la Gand-Wevelgem è la Gand-Wevelgem. Questa gara è una bella aggiunta al palmares. È più di una tappa alla Parigi-Nizza”, ha commentato Tornado Tom a Sporza riferendosi alla prima tappa della Parigi-Nizza 2022, quando Roglic, Van Aert e Laporte arrivarono in parata e i primi due concessero la vittoria al transalpino: “Penso che Wout se ne pentirà. Forse Christophe Laporte giocherà un ruolo decisivo per lui al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, ma non è garantito”.

Anche Museeuw crede che Van Aert potrebbe pentirsi di questo gesto tra quale anno: “Tra 15 anni Wout potrebbe ripensare a questo momento e arrabbiarsi con se stesso – ha dichiarato il Leone delle Fiandre a VTM News – Potrebbe non rendersi conto di ciò che ha dato via. La vittoria è andata. Non l’avrei fatto, non avrei potuto. Inoltre, non vedo Pogačar fare lo stesso“.

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