Rudy Pevenage: “Michele Ferrari lavora ancora sul Teide. Ora lo chiamano Testarossa”

Michele Ferrari è ancora in attività secondo Rudy Pevenage. L’ex direttore della T-Mobile, squadra coinvolta negli scandali del doping sul finire degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, è stato intervistato da Cyclingnews per parlare del suo nuovo libro e ha rivelato che Michele Ferrari, medico con cui è proibito lavorare secondo il regolamento antidoping, starebbe ancora lavorando sul Teide. Una rivelazione che Pevenage ha rilasciato in una lunga intervista, in cui ha dichiarato che il suo “non è un libro di doping” e che non ha intenzione di scriverne uno per non rovinare le amicizie che gli sono rimaste nel ciclismo.

Secondo il belga, poi, il ciclismo attuale sarebbe pulito, ma qualcuno ancora è in contatto con il dottor Ferrari. Nei mesi scorsi si era parlato di alcuni incontri, immediatamente smentiti dagli stessi Jakob Fuglsang e Alexey Lutsenko, tra i due corridori della Astana e Ferrari, che a sua volta aveva rapidamente risposto negativamente a queste affermazioni, mentre successivamente la CAFD poi aveva deciso che non ci fossero i presupposti per avviare un’indagine.

“Penso che il ciclismo sia molto pulito ora – ha detto Pevenage – Non lo so, ma non può essere come prima. Non so cosa stia facendo Ferrari, ma so che sta ancora lavorando. Che si fotta. So che lavora ancora a Tenerife, sul Teide. Di norma, dovrebbero saperlo anche gli altri. Lo so io che non sono più nel ciclismo. Ora non lo chiamano più Ferrari, lo chiamano Testarossa. Non mi interessa sapere perché sia lì, ma so che sta lavorando. Forse i corridori ora usano piccole dosi che non è possibile vedere nemmeno nel passaporto biologico”.

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