Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere attacca John Lelangue: “Non difende la propria gente e li espone pubblicamente, è un politico che vuole compiacere” – Immediata la risposta del TM Lotto

Volano stralci in Belgio tra Patrick Lefevere e John Lelangue. Il primo ad accendere la miccia è stato il team manager della Deceuninck-QuickStep che dal suo solito spazio settimanale su Het Nieuwsblad ha accusato il suo collega della Lotto Soudal non aver difeso l’interesse dei propri corridori. Il riferimento è a quanto accaduto al Giro d’Italia con la ormai famosa protesta della tappa di Asti, dove Adam Hansen fu tra i più attivi nella protesta. Sia la squadra che il corridore, però, specificarono subito che l’australiano era lì come rappresentate del CPA e non del suo team, né in veste personale.

Le parole di Lefevere arrivano anche dopo un diverbio social con Luca Guercilena della Trek-Segafredo, dopo la tappa di due giorni fa alla Vuelta con declassamento di Sam Bennett. Proprio quell’episodio, però, è per Lefevere un punto a supporto della sua tesi, visto che dimostra che lui difende gli interessi dei propri corridori (come era già accaduto con Fabio Jakobsen), a differenza di quanto fatto da Lelangue.

“Non farei mai un tweet come quello del collega della Lotto John Lelangue – ha esordito – Si è distanziato da Adam Hansen dicendo che rappresentava solo il CPA e che la Lotto Soudal era dalla parte di RCS. Questo vuol dire esporre la propria gente. Lelangue era andato immediatamente contro anche alle parole critiche di De Gendt. Lui lavora così: un politico che vuole compiacere solo l’UCI e gli organizzatori. […] Io non esporrei mai pubblicamente i miei dipendenti. Difendo Fabio Jakobsen e difendo Sam Bennett, anche se devo offendere molte persone”.

Non si è fatta attendere però la replica di John Lelangue arrivata in mattinata con un tweet: “Quindi dopo gli attacchi al mio collega Luca Guercilena, all’UCI e agli organizzatori, sembra che io sia il prossimo sulla lista di Patrick Lefevere nella sua rubrica su Het Nieuwsblad. Avere un’opinione è libertà, accettare quella degli altri è rispetto. Buon weekend!” ha scritto in un primo tweet completato poi successivamente: “Avere dei valori da più di 25 anni non vuol dire essere un politico, significa difendere le proprie idee e le proprie opinioni (“le mie idee” signor Lefevere). Questo vuol dire difendere l’UCI, gli organizzatori, i corridori? No, è semplicemente difendere le mie convinzioni”.

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