Deceuninck-QuickStep, la squadra si scusa ufficialmente per quanto accaduto con Keisse

Dopo una prima fase sembrata di scontro, arrivano le scuse della Deceuninck – QuickStep per quanto accaduto in questi giorni. La formazione belga, tramite le dichiarazioni del proprio team manager Patrick Lefevere aveva inizialmente minacciato di ritirarsi dalla Vuelta a San Juan 2019 per l’esclusione dalla corsa di Iljo Keisse, al centro della bufera per una fotografia con una cameriera locale in cui il corridore mima un rapporto sessuale. Condannato da un tribunale locale al pagamento di una multa di 3000 pesetas (circa 70 €) “oltraggio alla pubblica morale”, il belga aveva dunque subito una sanzione maggiore da parte dell’organizzazione di corsa e dell’UCI.

Una decisione che la squadra, la quale aveva invece chiuso il caso senza alcuna conseguenza, aveva preso molto male, rinunciando a ritirarsi, ma esprimendo il proprio dissenso non presentandosi alla cerimonia protocollare che coinvolgeva tre suoi corridori: Julian Alaphilippe in quanto leader della corsa, Remco Evenepoel come miglior giovane e Alvaro Hodeg, che sarebbe dovuto salire sul podio come terzo di giornata. Un approccio duro quello della compagine belga che, unito anche a dichiarazioni non proprio concilianti, non era piaciuto neanche ad alcuni sponsor del team.

Uno su tutti Specialized, che ha pubblicamente espresso il suo disaccordo sulla questione e sull’approccio del team spiegando di prendere la questione “molto seriamente” e di “voler lavorare con la squadra per rinforzare quel che ci si aspetta dai corridori sponsorizzati dal nostro marchio”. Una presa di distanze netta anche riguardo alcune dichiarazioni di Lefevere, in particolare contro la ragazza che aveva supposto essere in cerca di soldi, definite “non in linea con i nostri valori“. Ma anche il nuovo main sponsor Deceuninck, che ha salvato la squadra dopo mesi di timori, ha fatto sapere tramite il proprio amministratore delegato, intervistato da cyclingnews, che quanto accaduto “non è un comportamento che accettiamo”.

Nella tarda serata di ieri, giorno di riposo della corsa argentina, è dunque arrivato un comunicato di scuse da parte del team belga. “La squadra vuole esprimere le sue più sincere scuse per gli eventi di questi giorni, prima di tutto alla donna coinvolta in questo disdicevole incidente, poi a tutte le donne, tifosi e sponsor – si legge nella nota firmata ‘Patrick Lefevere e l’intero team’ – Non approviamo questo tipo di comportamenti. I valori a noi più cari includono il rispetto reciproco e non è quanto è stato fatto in qeusta situazione. Anche Iljo riconosce personalmente il suo errore e si assume piena responsabilità per le sue azioni.

Come squadre, siamo consapevoli che uno dei nostri ruoli principali è di educare i corridori e assicurarci che dimostrino rispetto per tutti. Gli eventi di questi giorni sono qualcosa dal quale possiamo, e lo abbiamo già fatto, imparare e per questo motivo abbiamo deciso di implementare nel prossimo futuro dei corsi specifici per tutti i corridori e lo staff, in modo da condividere i nostri valori e assicurarci che episodi di questo tipo non capitino più”.

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