Calendario: ipotesi Tour rimandato, Vuelta accorciata e Giro a ottobre con Sanremo a giugno e Lombardia a novembre

Dopo l’attesa riunione di ieri i punti fermi del ciclismo cominciano a fissarsi. Confermata la priorità assoluta ai Grandi Giri, con il Tour de France che ha un ruolo centrale, e alle Classiche Monumento come da tempo anticipato, si hanno ormai in parte anche le nuove date, seppur non ancora fissate. Non si riparte prima di giugno, con la possibilità che l’attuale stop sia prolungato anche sino al 15, ma ormai appare sempre più plausibile che si correrà anche a novembre, fino a quando dipenderà chiaramente da quando si sarà riusciti a ripartire. Confermato anche il tempo necessario per i corridori a ritrovare una forma accettabile, stimato in quattro settimane di allenamento e almeno una corsa a tappe di una settimana in preparazione al primo grande giro, che in ogni caso sarà il Tour de France (ma non a porte chiuse, ribadisce il patron Christian Prudhomme).

Sulla data invece appare ormai sempre più probabile che non si riuscirà a partire per tempo, ma il rinvio al 2021 dei Giochi di Tokyo 2020 ha chiaramente permesso di lavorare a nuove soluzioni più agibili. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport la Grande Boucle potrebbe dunque svolgersi dal 25 luglio al 16 agosto, andando così a sovrapporsi alle date teoriche di una Vuelta a España che potrebbe pertanto perdere qualche giorno di corsa, visto che sarebbe costretta a slittare almeno di una settimana. L’idea in questo caso, sarebbe non partire più dai Paesi Bassi, andando così a risparmiare quei 3-4 giorni di corsa e trasferta che potrebbero così permettere di inserirsi meglio in calendario, per concludersi dunque potenzialmente quasi nelle stesse date attuali.

Già confermate le date del Mondiale di Aigle-Martigny, al Giro d’Italia resta dunque così solo ottobre. Come analizzavamo ieri durante il nostro #SpazioTalk, le date plausibili per la Corsa Rosa di conseguenza sarebbero dal 3 al 25 ottobre, per un evento che resterebbe dunque di 21 giorni come più volte ribadito. A quel punto ovviamente slitterebbe anche l’intera trasferta autunnale italiana, che dovrebbe comunque rappresentare buona parte del finale di stagione con Il Lombardia che potrebbe così corrersi il 7 novembre, oppure direttamente il 31 ottobre, una settimana dopo la conclusione del #Giro103 che intanto deve anche trovare nuove soluzioni per il proprio percorso visto che la Grande Partenza dall’Ungheria resta impossibile (Sicilia sempre la candidata maggiore, anche se tutto rimane incerto vista l’emergenza).

Restano ovviamente da sistemare le classiche ed eventualmente corse di una settimana saltate. Una ipotesi suggestiva che già aveva lanciato Renato Di Rocco viene rilanciata oggi dal quotidiano di RCS e vede la Milano – Sanremo come uno dei primi grandi eventi della ripartenza, con ovviamente la Strade Bianche nei dintorni, ed eventualmente altre corse di un giorno italiane. Per il momento non ci sono conferme riguardo le prove del pavé né delle Ardenne, che potenzialmente potrebbero a questo punto dividersi in due blocchi distinti (ma siamo nel campo delle ipotesi, come provavamo ad immaginare ieri nel nostro podcast): le prime pre-Tour de France, in estate dunque, dove si collocherebbe anche quantomeno il Giro del Delfinato; le seconde potenzialmente nel finale di stagione, o verso il Mondiale oppure post-Giro, non lontane dalla Classica delle Foglie Morte.

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